Dopo circa due anni molto difficili, il redivivo Novak Djokovic è tornato sul trono di Wimbledon. Il tennista serbo ha fatto poker, vincendo per la quarta volta in carriera il torneo più prestigioso del circuito internazionale, sull’erba dell’All England Lawn Tennis Club di Londra.
Djokovic, numero 21 del mondo e 12 del seeding, nella finale di oggi, sul mitico “centre court”, ha sconfitto in tre set Kevin Anderson. Il redivivo ex numero uno della classifica internazionale, 31enne, si è imposto col punteggio di 6-2 6-2 7-6 (3), in circa due ore e un quarto di gioco, mostrando di aver ritrovato il tennis e la fisicità dei giorni migliori. Un po’ appesantito dalle maratone degli ultimi giorni, invece, il gigante sudafricano, 8 del ranking Atp e del tabellone, che ha accusato durante il match problemi al bicipite destro. Combattuta soltanto la terza frazione, nella quale il serbo ha annullato 5 set ball al 32enne Anderson (2 sul 4-5 e 3 sul 5-6).
Per Djokovic è dunque poker, dopo i successi a Londra del 2011, del 2014 e del 2015. E’ anche l’affermazione numero 13 in carriera nei Major – ha vinto anche sei Australian Open, un Roland Garros e due Us Open – nonchè il 69° titolo internazionale. Adesso, da domani, Djokovic tornerà nella top ten mondiale, esattamente al gradino numero 10.
Grandi festeggiamenti per lui alla fine, con tributi per il primogenito Stefan, ammesso sugli spalti a fine match nonostante abbia meno di 5 anni, e per la moglie Jelena. Assente giustificata l’altra figlia Tara, ancora troppo piccola. In trionfo anche il coach Marian Vajda, che da quando ha ripreso in mano Djokovic ha aiutato non poco il serbo a ritrovare la retta via. “Sono molto grato al mio team: tutti mi hanno sostenuto negli ultimi due anni. Non è stato un periodo facile per me: ho subito un intervento chirurgico, ho passato diversi mesi ‘fermo’ e non ero certo di poter tornare al top. Non poteva esserci teatro migliore per il mio ‘come back’. Ho vinto in questi campi quattro volte e sono molto felice di tutto ciò: è un piacere giocare qui a Londra, ringrazio e saluto tutto il pubblico”, ha detto il campione serbo a fine partita.
“Complimenti anche ad Anderson. Kevin ha trascorso parecchie ore in campo sia in quarti che in semifinale. Nei primi due set non ha giocato bene oggi ma nel terzo è stato migliore di me: sono stato fortunato a venirne fuori e a vincere in tre parziali”, ha spiegato ancora Djokovic. “E’ tutto splendido: è la prima volta nella mia vita che qui c’è un piccolino che mi grida papà, papà. Mi rende veramente felice pensare che lui (suo figlio, ndr) possa essere qui testimone di questa vittoria. Saluto lui, mia moglie e tutto il mio team”, ha concluso il nuovo, vecchio Re di Wimbledon.
(ITALPRESS).
DJOKOVIC SI RIPRENDE IL TRONO DI WIMBLEDON
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