Daniel Martin ha vinto prendendo tutti in contropiede; Romain Bardet e Tom Dumoulin hanno accusato discreti ritardi, a causa di forature e problemi tecnici. In più l’olandese è stato penalizzato di 20″ dalla giuria della corsa. Bene Vincenzo Nibali; ha perso 5″ Chris Froome. Queste in estrema in sintesi le notizie della sesta tappa dell’edizione numero 105 del Tour de France, la Brest-Mur de Bretagne Guerledan, di 181 chilometri.
L’irlandese Martin, della Uae Emirates, alla ventesima affermazione in carriera, la seconda al Tour, ha preceduto sull’odierno traguardo bretone di un secondo il francese Pierre Roger Latour (AG2R La Mondiale), secondo di giornata, e di 3″ lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), che ha fatto sua la volata del plotone.
In classifica generale qualche piccolo “scossone”: a causa di forature e di problemi tecnici nel finale (fra i meno 5 e i meno 4 chilometri) hanno perso terreno prima Tom Dumoulin e poi Romain Bardet. L’olandese della Sunweb ha accusato 53″ di ritardo, ai quali vanno aggiunti altri 20″ di penalità, per aver cercato di sfruttare la scia delle ammiraglie nel tentativo di accorciare il più possibile il distacco del gruppetto dei migliori. Il francese della AG2R La Mondiale ha “pagato” invece 31 secondi.
La maglia gialla è rimasta sulle spalle del belga Greg Van Avermaet (Bmc), che ora è tallonato dal britannico Geraint Thomas (Sky), a 3″, e dallo statunitense Tejay Van Garderen (anche lui Bmc), a 5″. Invariato il distacco dal leader della corsa del siciliano Nibali (Bahrain Merida), sempre a 1’08”; ha perso invece 5″ il britannico Froome (Sky), che ora è a 1’02”.
Proprio Nibali, dopo il traguardo, si è detto soddisfatto della sua prestazione, nonostante il complicato arrivo “fatto a mille”. Raggiante, a ruota, Daniel Martin. “E’ una bellissima sensazione vincere una tappa al Tour de France. Ero un po’ nervoso con questa strada in leggera salita all’arrivo. Quando ho attaccato sono rimasto solo nell’ultimo chilometro ed ero felice. Mi sentivo bene anche ieri ma sono stato li’ davanti tranquillo. Oggi ho provato a vincere ed e’ andata bene. La classifica generale? Bisogna sempre stare davanti e molto attenti alle cadute. Lo scorso anno sono arrivato sesto alla fine: ora devo provare a far meglio”, ha detto l’irlandese.
Domani è in programma la settima frazione della Grande Boucle, la Fougeres-Chartres, di 231 chilometri, prevalentemente pianeggiante, riservata sulla carta agli sprinter.
(ITALPRESS).
VINCE MARTIN, RITARDI PER BARDET E DUMOULIN
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