È la Canottieri Varese a trionfare alla 29esima edizione del Festival dei Giovani, l’evento giovanile più importante in assoluto nel panorama remiero italiano, davanti al circolo Aniene e alla Canottieri Lario. La società della città giardino ha avuto la meglio su altri 125 sodalizi provenienti da tutta Italia nelle acque del bacino della Schiranna a Varese, teatro per tre giorni di 312 regate, con partenze ogni 3 minuti che hanno impegnato almeno per due volte 1567 atleti, in tutto
3388 in gara su 2292 equipaggi. Un’edizione record quella del 2018 che ha visto al via 139 barche in più rispetto all’edizione 2017 nelle categorie allievi e cadetti. A tutti questi numeri si aggiungono le squadre delle varie regioni d’Italia, che si sono sfidate nella giornata conclusiva a bordo di otto e quattro di coppia, nelle regate riservate alle rappresentative regionali. Al via Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Marche. Le competizioni hanno visto un netto dominio degli equipaggi lombardi che hanno incassato quasi la metà degli ori in palio, ben quattro. Alle loro spalle si sono piazzati i portacolori del Friuli Venezia Giulia, forti di due vittorie conquistate. Un oro a testa invece per Toscana, Lazio e Puglia. La giornata finale ha visto anche la presenza di Giuseppe Abbagnale, presidente della federazione canottaggio e Marco Di Costanzo, bronzo olimpico nel due senza con Giovanni Abbagnale a Rio 2016.
“Questa è una grande festa dedicata ai giovani – ha detto il presidente Abbagnale -. Questo è il futuro del canottaggio, è il bacino dove attingere i futuri Di Costanzo e Vicino. Naturalmente è un impegno svolto per la gran parte dalle società, ma è l’impegno che va a favorire tutto il movimento”. Una rassegna, quella della Festival dei Giovani 2018 in cui trovare le nuove che si sperano possano aspirare a una medaglia olimpica nelle prossime edizioni dei giochi, a partire da Tokyo 2020. “Il prossimo anno si respirerà già aria olimpica perchè i campionati mondiali varranno come qualificazione per i giochi olimpici. Naturalmente – ha aggiunto – noi come federazione lavoriamo costantemente per far sì che il nostro bacino si riempia di nuovi personaggi cercando di costruire altri atleti che possano rappresentare al meglio l’Italia ai giochi olimpici£. Anche Marco Di Costanzo, oggi nelle vesti di testimonial del progetto Kinder + Sport, è passato dal Festival dei Giovani. “Ho partecipato quattro volte e vinto – ha ricordato Di Costanzo -. Quando gareggiavo io il format era forse più competitivo di questa edizione, ma è giusto che sia così perché posso vederlo dalle facce dei ragazzi che si divertono tantissimo, alla fine è la cosa più importante perché lo sport a questa età deve essere solo divertimento”. Non solo canottaggio per gli atleti under 14 in gara che, tra una regata e l’altra, hanno potuto stemperare la tensione praticando altri sport nell’area Kinder + Sport, partner del Festival dei Giovani, nell’ambito del progetto “Joy of Moving”.
Un’iniziativa attraverso il quale Kinder+Sport diffonde e promuove la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana per i più giovani. L’area, progettata per far vivere ai ragazzi la gioia del movimento e per far riflettere i genitori sui benefici dell’attività fisica, ha visto i giovani districarsi tra partite di basket, ping pong e calcio balilla.
(ITALPRESS).