“Per me la lotta alla mafia è ricordare i giudici Borsellino, Falcone e Livatino, quella è l’antimafia dei fatti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini,in diretta su facebook, da Monteroni d’Arbia (Siena), dove ha visitato l’azienda agricola “Suvignano Srl”, bene confiscato alla mafia.
“La lotta alla mafia sarà una priorità mia e del governo e mi piacerebbe essere ricordato come chi con altri ha combattuto il crimine organizzato”, ha aggiunto il vicepremier.
Il ministro ha anche sottolineato la necessità di snellire le procedure di sequestro e confisca dei beni che attualmente sono troppo lunghe così da “riutilizzarli bene ed in fretta”. L’obiettivo secondo Salvini deve essere riportare questi beni confiscati a produrre oppure trasformarli in edifici utili alla collettività: scuole, case di riposo per anziani, commissariati e caserme per le forze dell’ordine. “Soprattutto per le aziende – ha detto il ministro – mi interessa rimetterle subito in circolo e creare posti di lavoro”, ringraziando quanti “hanno gestito quest’azienda in questi anni: vorrei che ci girassero migliaia di persone per far vedere che lo Stato è più forte”.
A proposito dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Salvini ha assicurato che “sarà snellita e che saranno tolti gli ostacoli burocratici”.