Una regione che registra dati di incoming in crescita (+10% i flussi turistici e 6,4 miliardi di spesa registrata dal turismo straniero, la più alta in Italia) ma che vede Roma calamitare molti degli arrivi. Con la provincia che è ancora poco conosciuta al mercato nazionale ed internazionale nonostante borghi e paesaggi unici. Ecco perchè la Regione Lazio sta pensando ad un brand unico che possa accogliere dentro una offerta diversificata.
Questo quanto emerso nel corso del terzo incontro del tour “Lazio, la Regione delle Meraviglie, gli Stati Generali del Turismo” tenuto al Castello di Santa Severa ed organizzato dalla Regione per elaborare e condividere, con i principali attori che operano nei territori e con gli esperti di settore delle cinque province del Lazio, le scelte che saranno alla base del nuovo Piano Strategico del Turismo 2018 – 2020.
“Il nostro obiettivo è quello di lanciare un nuovo modello di sviluppo del turismo basato sulla crescita della competitività e dell’attrattività della destinazione Lazio attraverso la creazione di un nuovo brand e di un’offerta turistica diversificata e di qualità che coinvolge anche le aree interne”, ha spiegato l’assessore regionale Lorenza Bonaccorsi, “per questo abbiamo bisogno del contributo di tutti i protagonisti dei territori per valorizzare un turismo innovativo e sostenibile, composto da un’offerta di un ampio ventaglio di esperienze ed emozioni: dall’aria aperta, ai cammini di fede, alla natura, il mare, il benessere, lo sport, la gastronomia, il business, il lusso”.