Brasile e Svizzera agli ottavi, Serbia eliminata, Costarica riesce almeno a ottenere un punticino. Si chiude il girone E con la Seleçao che batte 2-0 (Coutinho e Paulinho) ed elimina i serbi (avversario il Messico), mentre la Svizzera chiude seconda con il 2-2 con i Ticos e sfiderà la Svezia.
A Mosca, Tite perde subito Marcelo per problemi alla schiena (dentro Filipe Luis), poi Stojkovic salva su Neymar. Si invola Gabriel Jesus sul lancio di Neymar: l’attaccante del Manchester City manda a vuoto Rukavina ma non Milenkovic, che gli stoppa il destro in corner. Kostic trova Tadic, dentro per Mitrovic: alta la rovesciata. Improvvisamente il Brasile passa in vantaggio: Paulinho si inserisce sullo splendido invito di Coutinho e scavalca Stojkovic: funziona la ‘Barça connection’. In avvio di ripresa Ljajic e Tadic sprecano un contropiede clamoroso sull’errore in appoggio di Coutinho recuperato da Matic: rientra Casemiro. Il Brasile appare in affanno (Miranda rischia l’autogol sul cross di Ljajic) ma confeziona una splendida ripartenza su cui Stojkovic mura Neymar. Rischia grosso Alisson: Thiago Silva salva su Mitrovic quasi per caso a porta vuota. Assalto serbo (il Costarica ha pareggiato con la Svizzera), specie sulla sinistra: Tadic e Milinkovic-Savic mettono paura ad Alisson, attento su Mitrovic. La paura va via al 68′: corner di Neymar, vola Thiago Silva e per Stojkovic niente da fare. La Serbia inevitabilmente si affloscia, Filipe Luis non va distante dal 3-0, così come Neymar in tre occasioni nel finale: Stojkovic evita ulteriori guai, ma la Serbia è fuori. Il Brasile chiude primo con 7 punti.
Più difficile del previsto il passaggio del turno della Svizzera, che ha dovuto sudare sette camicie per resistere all’orgoglio di un Costarica ormai eliminato, ma voglioso di uscire a testa alta dal Mondiale. Del bolognese Dzemaili alla mezz’ora la rete dell’1-0 per i rossocrociati, pareggio dei centroamericani che arriva al 10′ del secondo grazie a un colpo di testa di Waston. Nel finale poi, il 2-1 svizzero grazie ad un bel tiro dell’appena entrato Drmic e pareggio a tempo scaduto per un autogol del portiere Sommer dopo un calcio di rigore di Bryan Ruiz che gli sbatte sulla schiena dopo aver colpito la traversa. Per gli elvetici martedì sfida con la Svezia per un posto ai quarti.
(ITALPRESS).