STANGATA UEFA PER IL MILAN, NIENTE EUROPA LEAGUE

Un anno di squalifica dalle competizioni europee. E’ questo il verdetto della Camera Giudicante della Uefa nei confronti del Milan, che paga un prezzo molto salato per non aver rispettato i parametri del Fair Play Finanziario imposto dal massimo organismo calcistico europeo. La sentenza, uscita alle 17, era preventivabile e non ha sorpreso la dirigenza rossonera, che prontamente ha fatto sapere tramite comunicato ufficiale di volersi appellare al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Da Nyon trapelano anche le prime indicazioni sulle motivazioni della Camera Giudicante, che verranno rese note in maniera estesa nelle prossime ore. Al Milan è contestato il rosso di bilancio di 120 milioni di euro, accumulato nel triennio 2014-2017, dunque in un’epoca che non aveva ancora come protagonista l’attuale proprietario del club Yonghong Li. Sarà questo uno dei tasti che verrà toccato dagli avvocati difensori del Milan, che confidano in un ribaltamento di sentenza davanti al Tas e in una riammissione del club nell’Europa League. La Uefa ha dato a disposizione 10 giorni per presentare ricorso e l’allegata memoria difensiva. Intanto sul fronte societario non si spengono le speranze per Rocco Commisso, italo-americano pronto ad acquisire le quote di maggioranza del club. Il fondatore di Mediacom si era mostrato disposto anche a lasciare a Li il 15-20% delle azioni, ma in tarda serata il proprietario rossonero ha bloccato la trattativa, facendo intuire di voler ripianare direttamente il debito di 32 milioni di euro con Elliott, e aspettare ulteriori offerenti, che fino a ieri erano in svantaggio rispetto a Commisso. Anche se il magnate di New York non vuole desistere, Yonghong Li sembra orientato ad aspettare altre offerte potenzialmente più appetibili. Su tutti quella di Thomas Ricketts, proprietario dei Chicago Cubs, team di baseball che milita nella MLB, la lega americana. Il mancato accordo per una possibile cessione imminente del club potrebbe complicare però il ricorso al Tas. Per adesso resta soltanto una giornata da dimenticare, una delle pagine più buie della storia recente rossonera.
(ITALPRESS).

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