Anno positivo per i conti di Bosch Italia, con un 2017 che si chiude con un fatturato di 2,5 miliardi di euro, il 6% in più rispetto all’esercizio precedente. E’ quanto emerge dalla conferenza annuale sui dati di bilancio del gruppo, che in Italia è attivo con 20 società, 4 centri di ricerca e 6.200 collaboratori. “Sono numeri che ci portano ad affrontare la tecnologia in maniera attiva. Il 2017 è stato un anno positivo e siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, confermando il trend di crescita dell’esercito precedente – ha spiegato l’ad del gruppo Bosch Italia Gerhard Dambach -. Per il 2018 ci attendiamo un’ulteriore crescita del fatturato, anche se molto dipenderà dall’andamento dell’economia italiana e dalla ripresa dei consumi. L’azienda, in particolare, sta intensificando l’offerta dei prodotti e dei servizi innovativi con elevato contenuto tecnologico, con un’ampia selezione di soluzioni connesse compatibili con l’internet of Things”.
Oggi Bosch si sta infatti concentrando principalmente su una serie di soluzioni connesse nell’ambito della Smart city, dell’industria 4.0 e della casa intelligente. In particolare, si sono intensificate le iniziative e le attività rivolte ai servizi alla mobilità, con un incremento delle vendite per la divisione Automotive Aftermarket e il rafforzamento dei programmi per le officine Bosch Car Service e AutoCrew. Positivo anche l’andamento del settore legato all’Industrial Technology, con Bosch Rexroth, società del gruppo fornitrice di applicazioni e sistemi per l’industria, che ha anticipato le tendenze tecnologiche attuali impiegando le tecnologie ibride ed elettriche e trainato la crescita soprattutto nella componentistica dei controlli e azionamenti elettrici. Positivi anche i settori Energy and Building Technology è quello della termotecnica. Nel 2017 è stato avviato anche un processo di ridefinizione degli spazi di lavoro aziendali che rispecchiano la filosofia “inspiring working conditions” di Bosch, un nuovo modo di lavorare più sensibile, autonomo e moderno grazie alla tecnologia: pc portatili con connessione remota, postazioni mobili, macchine interconnesse. Nel 2017 Bosch ha lanciato anche un Talent Program dedicato all’industria 4.0, il progetto Bit, nato per offrire una formazione specifica ai giovani talenti altamente qualificati, per poi inserirli negli organici di Bosch Italia. In questo primo anno, grazie a questo progetto, sono stati sviluppati 19 progetti che hanno creato 1,1 milioni di euro. “Ho qualche dubbio che l’Italia sia pronta per creare la cosiddetta fabbrica del futuro – ha concluso il numero uno della multinazionale tedesca in Italia -, non per mancanza di budget o di persone in grado di farla, ma per la mancanza di competenze, di formazione e di conoscenza di quali passi vadano fatti. Per questo abbiamo voluto, con il progetto Bit, formare degli ambasciatori dell’industria 4.0 per il settore industriale italiano”.