I Giochi del Mediterraneo sono giunti al via. La 18a edizione della manifestazione sportiva multidisciplinare organizzata dal CIJM, Comité International de Jeux Mediterraneéns, cui partecipano le nazioni che si affacciano sul mare nostrum (ad esclusione di Israele e Palestina), più alcuni Paesi dell’area privi di coste quali San Marino, Andorra, Repubblica di Macedonia e Serbia, si sarebbe dovuta disputare nel 2017, ma il 9 novembre 2016, a causa di problemi economici causati dalla crisi politica spagnola, si decise di rimandare tutto all’estate successiva. Dal 22 giugno al 1° luglio Tarragona è pronta ad ospitare la Missione del Coni, che, come alle Olimpiadi, avrà al suo interno una nutrita delegazione di ginnasti, guidata dal capogruppo FGI, il Segretario generale Roberto Pentrella. Questa mattina hanno preso il volo le rappresentative dell’Artistica maschile e femminile. Nell’Italdonne il DTN Enrico Casella ha convocato Martina Basile (Olos Gym 2000), Caterina Cereghetti e Giada Grisetti (Centro Sport Bollate), Francesca Noemi Linari (Brixia Gym), Martina Maggio (Robur et Virtus) e Lara Mori (CS Esercito Italiano), accompagnate in Catalogna dai tecnici Mauro Di Rienzo e Tiziana Di Pilato. Per la nazionale dei grandi attrezzi uomini il Direttore Tecnico GAM Giuseppe Cocciaro ha chiamato sulle pedane iberiche Tommaso De Vecchis (G. Salerno), Ludovico Edalli (G.S. Aeronautica Militare), Matteo Levantesi (Nardi Juventus), Marco Lodadio e Andrea Russo (Ginnastica Civitavecchia) e Marco Sarrugerio (Juventus Nova Melzo), seguiti a loro volta dagli allenatori Maurizio allievi e Luigi Rocchini. Il team dell’Artistica si completa con la presenza al Pabellón Olímpico de Reus – la cittadina a 10 chilometri da Tarragona che diede i natali al famoso artista catalano Antoni Gaudì e nel cui palazzetto si disputeranno le gare di Ginnastica – degli ufficiali di gara Carmine Luppino, Flavio Mandich, Massimiliano Villapiano, Linda Balugani e Anna Claudia Cartoni, nonché il fisioterapista Salvatore Scintu.
E’ previsto invece per il 27 giugno l’arrivo della Ritmica azzurra, in particolare delle tre individualiste scelte da Emanuela Maccarani, Alexandra Ana Maria Agiurgiuculese (ASU Udinese), Milena Baldassarri (Faber Ginnastica Fabriano) e Alessia Russo (Armonia d’Abruzzo Chieti), guidate a bordo pedana dalle rispettive tecniche, Spela Dragas, Kristina Ghiurova e Germana Germani. Con loro ci saranno anche la giudice internazionale e membro del Comitato tecnico UEG Elena Aliprandi e il fisioterapista Alessandro Calcinaro. La cerimonia di apertura dell’evento è in programma per la serata di venerdì 22. Da sabato poi avranno inizio le gare. L’Italia, al comando del medagliere generale, dal 1951 ad oggi, ossia dalla prima edizione ad Alessandria d’Egitto, ha collezionato in tutte le discipline ben 2147 piazzamenti (ori 820, argenti 685, bronzi 642). La FGI, che ha una tradizione altrettanto lusinghiera, con 218 podi in sedici partecipazioni (70 O – 76 A – 72 B) viene da un bottino di 12 medaglie a Mersin 2013 (5 O – 2 A – 5 B). In Turchia l’Inno di Mameli lo fece risuonare la Squadra femminile, nel concorso generale, con Vanessa Ferrari leader nell’All around e al corpo libero, Chiara Gandolfi oro alle parallele asimmetriche e Giorgia Campana alla trave. Ora si riparte da qui, nella speranza di fare sempre meglio e, perché no, di infrangere il muro delle 16 medaglie vinte a Izmir ‘71, Algeri ‘75 e di Laodicea (l’attuale Latakia in Siria) 1987.
(ITALPRESS).
L’ARTISTICA PARTE PER I GIOCHI DEL MEDITERRANEO
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