Lombardia Informatica, “a fronte della campagna di disinformazione promossa da alcuni organi di stampa, per tutelare il lavoro svolto dai propri Dipendenti e il patrimonio informativo dei cittadini lombardi”, ribadisce “il ruolo di partner strategico di Regione Lombardia per la trasformazione digitale come fornitore di servizi” e, “in relazione alle procedure di gara in corso”, si riserva di “valutare ogni tipo di iniziativa volta a garantire la tutela della regolarità delle stesse”.
“I Dipendenti di Lombardia Informatica si fanno carico del coordinamento e della gestione di oltre 600 servizi applicativi in ambito sanità, agricoltura, territorio, ambiente e mobilità, servizi per cittadini ed imprese, programmazione economico- finanziaria, welfare regionale, comunicazione digitale. Per ogni servizio offerto il processo, governato da Lombardia Informatica, parte dall’analisi del fabbisogno, la relativa progettazione, le procedure di affidamento del servizio, il controllo dell’esecuzione e della qualità del servizio, la gestione dei contratti”, si legge in una nota.
Ad esempio, continua la nota, “in ambito sanitario la società garantisce soluzioni per la gestione delle prenotazioni e dell’accoglienza del paziente e gestisce, anche tramite portale e attraverso app, i servizi del Fascicolo Sanitario Elettronico e servizi di dematerializzazione delle ricette e dei documenti clinici”.
In ambito agricolo, Lombardia informatica, ricorda la nota, “garantisce la Gestione online di 400mila pratiche annue di 55mila aziende agricole lombarde per un valore di circa 800 milioni di euro e la Gestione grafica di 1,3 Mln di ettari di terreno agricolo. Tra i servizi per Cittadini e Imprese, più di 90 bandi all’anno, come ad esempio: Dote Scuola, Dote Unica Lavoro, etc., con oltre 400.000 domande gestite”.
Lombardia Informatica ricorda, inoltre, di avere in carico la gestione della piattaforma per la gestione delle case popolari che ha introdotto, “unica in Italia”, la graduatoria automatica e trasparente delle candidature e i Dati gestiti in Open Data con oltre il 72% delle Banche Dati.
Nell’ambito della digitalizzazione del paese, Lombardia Informatica “ha reso possibile la creazione e gestione di servizi che possono essere trovati solo in poche altre regioni italiane. Un confronto serio fra tutte le società ICT regionali potrebbe essere utile per capire i meccanismi operativi e i livelli di efficienza della società. Lombardia Informatica è ovviamente a disposizione del proprio azionista Regione Lombardia per valutare ulteriori ipotesi di efficientamento dell’attività, di revisione del perimetro di attività e di aumento della qualità dei servizi”, conclude la nota.