RAZZA: “ENTRO IL 30 GIUGNO PRONTA LA NUOVA RETE OSPEDALIERA”

Ruggero Razza, assessore regionale alla Sanità, durante il forum nella redazione dell'agenzia Italpress.

“Abbiamo lavorato intensamente per riallineare la Rete Ospedaliera ai parametri del decreto Balduzzi, facendolo nel rispetto dei territori e dei professionisti. Ieri abbiamo siglato l’intesa con l’Università di Catania per il policlinico etneo, oggi quella con l’Università di Palermo per il policlinico del capoluogo e martedì faremo lo stesso con l’Ateneo di Messina e il suo policlinico. Martedì incontreremo anche i sindacati di categoria. Questo è l’ultimo atto che conclude l’azione di concertazione con tutti i soggetti interessati alla proposta di legge, che poi potrà essere presentata alla Sesta Commissione. E’ stato un lavoro intensissimo” Lo ha detto nel corso di un forum dell’Italpress l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

“Sulla Rete ospedaliera le aziende calibrano il fabbisogno, rideterminano la pianta organica, restituiscono l’atto aziendale all’Assessorato regionale che lo approva in funzione della nuova dotazione organica – ha ricordato Razza -. Si tratta poi di individare, nell’ambito del bilancio, la massa economica per procedere ai concorsi per il nuovo personale, tenuto conto che nei prossimi anni in tanti andranno in pensione. Nell’ambito del bilancio complessivo della Regione siciliana la sanità ha un peso significativo di circa nove miliardi di euro. Se noi immaginassimo un’impresa con un volume di affari simili, sarebbe una delle prime cinque imprese italiane: la immagineremmo quotata e con manager di qualita’”.

Razza ha anche ricordato quali sono le nuove strutture ospedaliere che apriranno nei prossimi mesi: “Quest’anno apriremo l’ospedale San Marco di Catania, che viene reintrodotto nella rete ospedaliera con propri posti letto e dotazione organica. Sempre entro il 2018 aprira’ anche l’ospedale di Ragusa, che era stato sequestrato ed e’ iniziato il cronoprogramma anche per l’ospedale di Biancavilla”. 

“Dobbiamo qualificare la spesa e migliorare al tempo stesso i servizi. Puntiamo a chiudere la riorganizzazione della Rete ospedaliera entro il 30 giugno”, ha detto l’assessore, che ha anche  precisato: “Il decreto Balduzzi prevede una riorganizzazione delle unità operative complesse. Probabilmente, non serve più avere nello stesso ospedale sei primari della stessa specialità”.

 

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