“RESTO AL SUD” FA TAPPA A PALERMO

Continuano gli incontri di Intesa San Paolo nelle città del Mezzogiorno per far conoscere ai giovani le opportunità dell’iniziativa Resto al Sud. Oggi il roadshow ha fatto tappa nella Sala Convegni di Intesa Sanpaolo, a Palermo. E’ stata l’occasione per fornire maggiori dettagli su una misura che ha l’obiettivo di contrastare la disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno.

Resto al Sud è un bando di Invitalia che vuole fornire un supporto concreto ai giovani che vogliono avviare attività imprenditoriali nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’iniziativa finanzia l’avvio di progetti imprenditoriali con un programma di spesa massimo di 200 mila euro. Ogni soggetto può ricevere un finanziamento di massimo 50 mila euro e deve avere un’età compresa tra i 18 e 35 anni. 

“Intesa San Paolo insieme a Invitalia è determinata a contrastare la disoccupazione giovanile che al Sud in alcune aree supera il 52% – ha detto Pierluigi Monceri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – Resto al Sud è una misura che nella sua semplicità riteniamo sia particolarmente efficace, in quanto stimola i giovani intraprendenti ad avviare un’attività imprenditoriale. La Sicilia sta vivendo una stagione particolarmente felice per quanto concerne l’attività turistica e questo dato può mantenere una sua continuità ed essere per i giovani un aspetto da considerare per coglierne l’opportunità”. 

“Si tratta di un’iniziativa importante per la Sicilia, perché è una sollecitazione forte per tutti quei giovani che vogliono fare impresa. Questa misura favorisce il cambiamento e valorizza le competenze”, ha aggiunto in apertura del roadshow Fabrizio Micari, rettore dell’Università degli Studi di Palermo. 

Secondo i dati presentati da Intesa San Paolo il manifatturiero e il turismo, in particolare, sono i due settori sui quali i giovani dovrebbero rivolgere il loro interesse. Si registra inoltre una domanda crescente di “impresa innovativa”, ad alti contenuti tecnologici.

Resto al Sud finanzia, oltre a interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa), macchinari, impianti e attrezzature nuove, più programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione. 

Gli aspetti relativi alla presentazione della domanda e ai criteri di valutazione si trovano sul sito web www.invitalia.it, dove è possibile registrarsi alla piattaforma dedicata. 

All’incontro di Palermo si è fatto pure il punto sugli inevitabili cambiamenti del digitale nei processi dell’industria: in Italia sale l’interesse per gli investimenti su Internet of Things, Big Data e Cloud computing, sistemi di produzione automatizzati e nuove interfacce uomo-macchina. A ciò, è stato evidenziato, si aggiunge l’importanza dell’essere innovativi, che comporta in buona parte un cambiamento culturale. 

 

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