CECCHINATO IN SEMIFINALE AL ROLAND GARROS

Parigi (Francia) 05/06/2018 - Roland Garros / foto Antoine Couvercelle/Panoramic/ Insidefoto/Image Sportnella foto: Marco Cecchinato

“E’ incredibile! Ma sono entrato in campo convinto di potercela fare”. Marco Cecchinato commenta cosi’ la sua storica vittoria nei quarti di finale del Roland Garros, secondo torneo dello Slam, battendo sulla terra rossa parigina un mostro sacro della racchetta, quel Novak Djokovic che a lungo e’ stato in cima al mondo. Il 25enne palermitano e’ l’ottavo azzurro a centrare la qualificazione ad una semifinale di uno slam, a 40 anni esatti dall’ultima volta, quando a riuscirci fu Corrado Barazzutti che, poi, nulla pote’ contro lo strapotere di Bjorn Borg, che si involo’ verso la conquista del torneo. Cecchinato ha imposto il proprio gioco a Djokovic, che nei primi due set non e’ riuscito a sciorinare tutti i suoi colpi, accusando anche un problema alla spalla destra, tanto da richiedere l’intervento del fisioterapista al termine del primo set. Avanti di due, il palermitano ha perso in lucidita’ e dopo aver concesso un paio di break al suo avversario, ha mollato il set che Nole ha chiuso  lasciandogli solo un gioco. Nel quarto e decisivo, aperto con un punto contro assegnatogli per comportamento anti sportivo, perche’ e’ stato raggiunto nello spogliatoio dal suo allenatore – gli aveva portato un altro paio di scarpre, ndr -. Il numero 20 del tabellone continuava a macinare punti fino a portarsi sul 4-1, con il siciliano che sembrava consegnargli anche il quinto gioco. Invece, annullate tre palle al suo avversario il match ha preso un’altra inerzia dopo che ha chiuso il secondo punto. Sul 5-3 per Djokovic e’ arrivato il break di Marco che ha annulla due palle set e si e’ portato sul 4-5 e quindi sul 5 pari. Si e’ arrivati cosi’ al decisivo tie-break. Avanti 3-0, Cecchinato e’ stato un po’ sfortunato con due palle uscite di un niente. Conquistato il primo match-ball sul 6-5, salvato da campione da Djokovic con una vole’e stoppata di rovescio. Con un’altra vole’e da applausi il serbo si e’ issato a set point, sciupato con un rovescio lungo (7 a 7), mentre la seconda palla set e’ stata cancellata da Marco (diritto al volo), la terza e’ volata via con un colpo steccato a meta’ campo da Nole, bravo poi a cancellare il secondo (10 a 9) e il terzo match point (11 a 10), ma non il quarto, con risposta di rovescio lungo linea vincente sul serve and volley dell’ex numero uno del mondo. Mentre Djokovic lascia mestamente il campo, l’azzurro si scioglie in un pianto irrefrenabile per la grande gioia. “Mi batteva molto forte il cuore in tutti i match point” racconta poi Cecchinato. “Djokovic ha spinto mettendo una stop-volley e un diritto al volo sulla linea e io li’ ho cominciato a crederci un po’ meno, ma ho continuato a giocare e ho messo quel rovescio lungo linea che mi ha dato la vittoria” racconta. “Ho iniziato il match molto convinto, perche’ non avevo nulla da perdere” aggiunge. “Ho giocato un match aggressivo, dando il meglio in campo ed ho cominciato a crederci. Ho giocato in maniera perfetta tranne che nel terzo set quando solo calato un po’. Ma ho spinto convinto  di poter vincere contro Novak Djokovic”. Un grande risultato che e’ frutto di una carriera dura: “Tanti sacrifici ma adesso e’ bellissimo. Tornei indietro e rifarei tutto: palestra, alimentazione, ma anche tanta professionalita’. Grazie a tutto questo ho raggiunto le semifinali al Roland Garros, e’ incredibile”.
(ITALPRESS).

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