URICCHIO “COSTITUZIONE MATERIALE SI È IMPOSTA”

Di Costituzione e modifiche tacite, si è parlato a Bari nella sede dell’Ateneo, in occasione delle celebrazioni dei 70 anni della Carta Costituzionale. “Abbiamo avuto delle modifiche espresse – ha detto il rettore dell’Università, Antonio Uricchio -, penso alla norma del giusto processo, al Titolo V della Costituzione, e abbiamo avuto delle modifiche tentate come l’ultimo referendum Costituzionale che poi non ha avuto successo. Però – ha aggiunto – abbiamo avuto anche delle modifiche tacite, cioè una costituzione materiale che si è imposta anche all’attenzione degli interpreti, in alcuni casi sotto la spinta fondamentale della giurisprudenza costituzionale, in altri casi della prassi costituzionale. Ne è anche una testimonianza – ha spiegato – l’ultima vicenda dell’insediamento del governo Conte”.
A parlare di modifiche tacite alla Costituzione, Antonio Ruggeri, docente dell’Università degli Studi di Messina. “Sono certo – ha sottolineato il rettore – che il contributo del professor Ruggieri sarà particolarmente prezioso e si colloca all’interno di una cornice straordinaria quale quella dei 70 anni che l’Università di Bari sta celebrando con docenti di primissimo piano che stanno illustrando e danno un contributo prezioso alla riflessione sui temi costituzionali”.

“La Costituzione – ha spiegato Ruggieri – è stata totalmente modificata nel corso di questi 70 anni anche se non in maniera formale, cioè con le procedure previste dalla stessa carta Costituzionale all’articolo 138. Sono modifiche – ha aggiunto – che si sono realizzate per via di interpretazione, a colpi di sentenze dei giudici a partire dalla Corte Costituzionale, anche con leggi ordinarie che in realtà erano contrarie alla Costituzione e che non sono state annullate dalla Corte Costituzionale. La Costituzione vivente – ha sottolineato – ha un volto complessivamente diverso rispetto a quello disegnato nella Carta 70 anni fa. In meglio, in peggio sono valutazione politiche che ognuno di noi può dare come ritiene. La verità è che la Costituzione – ha ribadito Ruggieri – non è semplicemente un atto, un documento approvato in un certo momento storico, ma è un processo, è attraversata da un moto incessante, si carica di sempre nuovi significati”. Ruggieri ha fatto l’esempio “dei nuovi diritti fondamentali che emergono, anche collegati allo sviluppo scientifico e tecnologico, il diritto alla identità genetica. I Costituenti – ha detto – non ne avevano la più pallida idea, così come non avevano la più pallida idea sul diritto all’ambiente. Quindi la Costituzione è profondamente cambiata”.

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