“La Regione Lombardia ha approvato nel gennaio 2018 il nuovo Regolamento regionale della pesca che ha ridisegnato il territorio regionale in ambiti idrobiologici omogenei, denominati ‘bacini di pesca’, e ha stabilito nuove modalita’ esecutive di pesca sia professionale che sportiva in tutta la Lombardia. La Direzione Agricoltura, insieme agli Uffici territoriali, confrontandosi in maniera proficua con le consulte provinciali, ha poi elaborato i regolamenti di bacino, che entreranno in vigore il 18 giugno. Per facilitare l’attivita’ dei pescatori, la Regione Lombardia ha redatto per ogni bacino un prontuario che indica puntualmente come, cosa e quando pescare”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi, presentando i prontuari consultabili e scaricabili nella sezione della Direzione generale Agricoltura sul sito www.regione.lombardia.it
“Quello dei pescatori e’ un universo molto complesso, costituito in Lombardia da piu’ di 75mila dilettanti e 240 professionisti. Quando si cambiano le regole, e’ necessario che tutti siano informati in maniera chiara e precisa – ha aggiunto -. Ringrazio le associazioni di pesca dilettantistica e professionale, le rappresentanze ambientali e gli esperti ittici nominati nelle consulte per il loro lavoro e il tempo dedicato alla stesura dei regolamenti”.
“Stabilite e semplificate le regole di pesca per ogni bacino, il prossimo traguardo sara’ avere una gestione efficace nei controlli, rapida nell’attuazione degli interventi ittiogenici e volano di turismo e di occupazione locale – ha concluso Rolfi – Nei prossimi mesi portero’ all’attenzione della Giunta le Linee guida per la gestione dei bacini di pesca e valuteremo le
candidature ai fini della gestione in concessione della pesca dilettantistica”.
Il nuovo Regolamento regionale della pesca ha stabilito che i bacini in Lombardia sono 14 e ognuno ha un fiume o un lago come cuore dell’area omogenea: Oltrepò Pavese; Asta del fiume Po; Ticino Terdoppio Sesia Agogna; Lambro Olona; Verbano Ceresio e Lario; Adda sub-lacuale ; Valle Brembana; Valle Seriana; Oglio; Valle Camonica; Valle Trompia Valle Sabbia e Benaco; Mincio; Provincia di Sondrio; Sebino.
Tra i cambiamenti si evidenziano le limitazioni all’uso delle reti da pesca nei laghi e il numero chiuso dei pescatori professionali che possono esercitare per ogni lago.
(ITALPRESS).