FRANA GALLIVAGGIO, FONTANA “APRIRE BYPASS STRADALE”

Arrivare all’apertura del bypass stradale entro metà luglio così da accelerare i lavori di messa in sicurezza della zona colpita dalla frana. Questo, in sintesi, il principale obiettivo che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, accompagnato dagli assessori agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni e al Territorio e Protezione civile, ha condiviso con prefetto e questore di Sondrio, comandante provinciale dei Carabinieri ed i rappresentanti territoriali di Anas, Terna, A2A, Croce Rossa, Areu, Vigili del Fuoco, durante la riunione operativa che si e’ svolta in Prefettura per fare il punto sulla frana del Gallivaggio.

Il presidente ha acquisito anche le informazioni sulla gestione dell’emergenza frana e sulle possibili scelte tecniche per la messa in sicurezza e ripristino completo dell’area. Dopo aver ringraziato tutti gli attori coinvolti per l’efficienza e la solidarietà dimostrate in questo frangente, ha esortato a proseguire con la stessa determinazione per terminare tutte le opere.

“Lo stato di emergenza deliberato dal Governo ci consente di operare con maggiore celerità. Regione Lombardia – ha detto il presidente – fin dall’inizio ha messo a disposizione energie e contributi economici consistenti che possono già essere spesi. Il nuovo Governo è stato efficientissimo. Il lavoro di squadra sin qui svolto e’ davanti agli occhi di tutto e ha prodotto risultati in tempi record, come evidenzia la risposta positiva alla richiesta di stato d’emergenza. Ci impegneremo affinche’ si mantengano queste tempistiche e che entro metà luglio possa essere pronta la nuova strada bypass di accesso temporaneo”.

Il progetto è già stato predisposto, martedì 5 giugno si terrà la Conferenza dei Servizi attraverso la quale saranno acquisiti i pareri e le autorizzazioni necessarie. I tempi di realizzazione previsti per il completamento del bypass sono di circa 45 giorni, con più cantieri attivi contemporaneamente.

Numerosi gli enti coinvolti che hanno lavorato incessantemente, i tre Comuni, San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo, la Comunità Montana della Val Chiavenna, la Provincia di Sondrio ed il Dipartimento di Protezione Civile. Ed ancora ARPA e AREU, e le imprese che hanno lavorato su un fronte di frana attivo in condizioni proibitive e difficilissime, i volontari di protezione civile, gli agenti della Polizia Locale e il personale ANAS che ha assicurato la vigilanza h24 sui blocchi stradali.
(ITALPRESS).

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