Più di seimila domande (6.202) in compilazione, 2886 quelle presentate e 10.597 posti di lavoro previsti: sono i numeri dell’iniziativa ‘Resto al Sud’ rivolta a sostenere la nascita di nuove realtà imprenditoriali avviate dai giovani nelle regioni del Mezzogiorno. I dati, aggiornati al 30 maggio 2018, sono stati illustrati a Catania nel corso della presentazione ai ‘potenziali giovani imprenditori’, gli studenti dell’istituto Alberghiero ‘Karol Wojtyla’. Il programma di finanziamenti per l’imprenditoria giovanile ‘Resto al Sud’ è promosso da Invitalia e sostenuto da Intesa San Paolo, tra le prime banche a firmare la convenzione con l’Agenzia Nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo d’impresa e Abi, l’associazione bancaria italiana.
Il progetto prevede contributi agevolati e a fondo perduto per i giovani tra i 18 e i 35 anni, residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna o Sicilia, che desiderano avviare una nuova attività imprenditoriale nelle regioni del Sud e una dotazione finanziaria complessiva di 1,25 miliardi di euro, messa a disposizione dal ‘Fondo per lo Sviluppo e la Coesione’.
Potranno essere finanziate le iniziative imprenditoriali nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo. Sono invece escluse le attività agricole, libero professionali e il commercio.
“Vogliamo essere al fianco dei giovani che desiderano inseguire i loro sogni nella propria terra d’origine – dice Andrea Lecce, Responsabile Direzione Marketing di Intesa Sanpaolo -. Con l’adesione a questa iniziativa Intesa Sanpaolo vuole sostenere concretamente la nascita di nuove realtà produttive delle regioni del Mezzogiorno, favorendo lo sviluppo sociale e la crescita economica del Sud”.
Al 31 dicembre 2017 erano presenti in Italia 518.636 imprese giovanili delle quali 210.834, cioè il 40%, si concentra nelle regioni meridionali. Quasi tutte le regioni del Mezzogiorno presentano una quota percentuale di imprese giovanili, sul totale di quelle attive nel territorio, maggiore rispetto alle altre regioni italiane. Quasi tutte, a eccezione dell’Abruzzo, presentano una percentuale di imprese giovanili superiore al dato medio nazionale che è il 10,07%: Abruzzo 9,65%; Basilicata 11,42%; Calabria 14,21%; Campania 13,70%; Molise 11,01%; Puglia 11,59%; Sardegna 10,46%; Sicilia 12,77%.
“I giovani con idee e progetti di valore devono trovare un supporto reale ed efficace per dare concretezza alle proprie iniziative imprenditoriali – sottolinea il direttore regionale di Intesa Sanpaolo, Pierluigi Monceri -. Vediamo come nelle regioni del Mezzogiorno è sempre più vivace l’imprenditoria giovanile, a testimonianza di un cambiamento che è economico ma anche di costume e di atteggiamento culturale. I nostri giovani vogliono sempre più essere attori e protagonisti del loro futuro e la nostra banca da sempre attenta ai giovani non poteva che essere in prima linea anche in questa importante e strategica iniziativa”.