IV CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI DIRITTI UMANI

“Penso che ci sia stata una discussione critica e c’è ancora in atto intorno al riconoscimento dei diritti umani, oggi diritti essenziali o fondamentali, sulla loro valorizzazione, fondazione, giustificazione e traduzione legislativa. A mio avviso il problema è quello di una dialettica di riconoscimento che non prescinda dal riferimento alla dignità della persona umana come caposaldo oggettivo dei diritti umani”. A dirlo da Bari durante la IV Conferenza internazionale sui Diritti Umani, in corso nell’Aula Magna ‘Aldo Cossu’ dell’Ateneo, il professor Michele Indellicato. “Se è vero, come è vero – ha detto Indellicato – che i diritti umani non sono altro che l’esplicitazione del diritto individuale di ognuno al pieno svolgimento delle proprie capacità, è anche vero – ha continuato – che il dibattito sui diritti umani non può prescindere dal riferimento all’etica, al maturare di questa coscienza etica di ogni uomo. Il Convegno in questo senso – ha spiegato il professore – darà il contributo alla quarta conferenza internazionale che vede riuniti oggi professori della Polonia, del Kosovo, dell’Albania, della Spagna e che tende – ha aggiunto – a un dialogo costruttivo, a una dialettica del riconoscimento. Vorrei – ha sottolineato – che questo dialogo non si riduca a un confronto pregiudizievole ma costruttivo sul riconoscimento dei diritti fondamentali che – ha aggiunto – non possa prescindere dall’etica. Moro, al quale questa Università è intitolata – ha concluso – diceva che il diritto è essenzialmente etica”.
(ITALPRESS).

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