ROSSI “CON MARQUEZ UNA STORIA MAI RISOLTA”

“Quella con Marquez è una storia lunga e mai risolta”. E’ quanto afferma Valentino Rossi in una “one-to-one” su SkyMotoGP, tornando a parlare di quanto avvenuto in Argentina con il pilota spagnolo della Honda HRC. “Lui mi ha visto e ha capito che era il male minore fare così. E’ andata bene così, perchè non è soltanto guardare a quella cosa lì. E’ una storia lunga mai risolta. Meglio così” ribadisce il “Dottore” riferendosi al fatto che sia stato il suo amico Uccio Salucci a mandare via Marquez dal box Yamaha quando aveva provato a spiegare quello che era successo. Il nove volte campione del mondo, poi, riconosce i meriti del pilota di Cervera. “Come tutti i grandi, Marquez ha alzato il livello. Ha inventato questa cosa della caduta non caduta in prova cercando il limite. E’ il suo stile di guida l’entrata in curva, ma è anche quello che la Honda la usa meglio e noi dobbiamo solo cercare di guardare e imparare” dice Rossi che comunque è convinto di poterlo battere se la Yamaha migliorerà la sua M1. “Pensi sempre di batterlo. Ma al momento anche la sua moto è molto in forma, non solo lui e quindi è difficile. Ma noi dobbiamo lavorare perchè il bello del nostro sport e che le cose cambiano dal mattino al pomeriggio. E sei tecnici della Yamaha ci danno uno step e possiamo tornargli vicino, possiamo batterlo”. “Quando hai una carriera lunga come la mia è importante evolversi, modificare le cose. Da giovane c’erano le gag che facevano ridere. Era un po’ un modo per sdrammatizzare, prendersi poco sul serio che è quello che mi ha insegnato Graziano (suo padr, ndr). Ora ho 40 anni e se mi vesto da dottore mi dicono basta” racconta come sia cambiato in questi lunghi anni di successi. “Perchè se vinci dieci gara ti serve fare qualcosa ma se ne vinci due basta così. Io ho molti tifosi perchè sono tanti che corro e ottengo risultati”. Aggiunge. Il pesarese, quindi, svela di avere tante cose che vorrebbe cambiare del suo carattere, del suo modo di porsi: “Ne ho tante – attacca -. Vorrei essere più paziente con i tifosi, non perdere le calma quando le cose vanno male. Essere più positivo, più ottimista e non farsi prendere dalla paranoia, dalle cose che non ti piacciono. Anche nei rapporti personali con gli amici o con una ragazza”. Valentino Rossi a centinaia di migliaia di tifosi in tutto il mondo. Per il “Dottore” non ci sono dubbi, questo è dovuto alla lunga carriera, ma anche al fatto che si parla solo del pilota. “Piaccio alla gente perchè mi vedono solo quando corro” afferma. “Non c’è nessun vantaggio a far sapere cosa faccio nella mia vita privata. Se la rendessi pubblica ci sarebbe magari chei avrebbe da criticare e a me non me ne frega un c…o del parere degli altri. Faccio come mi pare e credo che sia più interessante il pilota che quello che faccio quano mi sveglio a Tavullia e vado a pranzo e in palestra”. Al Mugello ci sarà l’onda gialla ad accoglierlo e tantissimi tifosi che vorranno farsi dei selfie con lui. “Ci sono i tifosi ed è bello che tutti quelli che ti incontrano vogliono fare una foto con te, ma con Instagram sono diventato come un trofeo, perchè magari ci sono quelli che guardano solo il calcio e dicono ‘io le moto non le seguo ma facciamoci una foto insieme”. “Correre altri 20 anni in MotoGP sarebbero troppi” dice sorridendo parlando del suo futuro, confermando la sua voglia di restare pilota ma sulle quattro ruote ed anche di provare a organizzare un team nella classe regina. “Al momento le due strade sono entrambe aperte, perchè una non toglie l’altra” dice. “Io voglio rimanere pilota per più tempo possibile e visto che sono famoso in tutto il mondo mi piacerebbe avere la possibilità di corre in macchina. Mi piacerebbe fare la 24 Ore di Le Mans. La Dakar è più difficile, perchè mi piacerebbe rimanere in pista che è il mio ambiente. Ma anche continuare con un team in MotoGP in futuro. Abbiamo fatto l’esperienza in Moto3 e Moto2 con Sky e ci sta piacendo molto, anche se fare la classe regina è un’altro impegno”. Su un team Yamaha clienti con Lorenzo e Morbidelli” il “Dottore” dice. “Sarebbe una cosa bellissima per Franco perché secondo me gli farebbe molto bene guidare una Yamaha e sarebbe molto veloce, e gli farebbe bene anche avere un compagno come Lorenzo con cui imparare molto. Io pero’ fare il team manager di Lorenzo preferirei di no” ha concluso sorridendo Valentino Rossi.
(ITALPRESS).

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