BARTOLINI ANCORA SUL PODIO ALLA WORLD CHALLENGE CUP

Dopo il terzo posto di ieri al corpo libero alla World Challenge Cup di Osijek, in Croazia, Nicola Bartolini – il pupillo della Ginnastica Salerno allenato da Serguei Oudalov – stupisce ancora e vince un altro bronzo, questa volta al volteggio. Due salti molto tecnici, eseguiti e stoppati alla perfezione, hanno permesso al cagliaritano classe ’96 di arrivare terzo sulla rincorsa dei 25 metri con il punteggio di 14.350, alle spalle dell’Israeliano Andrey Medvedev (14.667) e dell’inglese Dominick Cunningham (14.434). “Bart”, come molti amano chiamarlo, si è lasciato alle spalle ginnasti del calibro di Chih Kai Lee (TPE – 14.283), Audrys NIN Reyes (DOM – 14.217), Igor Radivilov (UKR – 14.183), Denis Abliazin (RUS – 13.734), Ahmed Onder (TUR – 13.534). Oggi in finale anche Ludovico Edalli. L’Aviere dell’Aeronautica Militare, seguito da Paolo Siviero, si posiziona al sesto posto nella classifica della sbarra a causa di una caduta dall’attrezzo. Con 11.867 è davanti comunque a Marios Georgiu (10.200) e Ahmed Elmaraghy (9.900). Nelle prime tre posizioni troviamo: Tin Srbic (14.700), Robert Tvorogal (13.667) e Taha Serhani (13.633). Ai piedi del podio, invece, Umit Samiloglu (13.333). Tra il turco e il nostro azzurro si colloca il padrone di casa Anton Kovacevi (12.867). “Bartolini ha condotto una gara splendida – ha affermato Paolo Siviero al termine della giornata – Siamo contentissimi di questo ulteriore podio dopo quello di ieri sulla pedana della Sport Hall Gradski VRT di Osijek. Nicola è sicuramente un ginnasta di qualità che sta crescendo tantissimo, a dimostrazione del grande lavoro che la sezione maschile dei grandi attrezzi sta facendo per portare alto il nome dell’Italia nel Mondo. È uno specialista questo è sicuro! Anche Ludovico, malgrado la caduta, si è presentato in gara con un’ottima preparazione fisica. Ha mantenuto i nervi saldi, sintomo di esperienza che gli servirà ancor di più in futuro. È stata davvero una trasferta al cardiopalma densa di emozioni. Sei finali in coppa del mondo con due medaglie, in due diverse specialità, è sicuramente un risultato molto positivo e competitivo. Voglio congratularmi con tutti i componenti della delegazione. Torniamo in Italia stanchi ma orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Esperienze utili per i prossimi impegni internazionali che ci vedranno protagonisti”.
(ITALPRESS).

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