Nel periodo gennaio-aprile il numero di turisti arrivati in Israele e’ stato di 1,36 milioni, il 25% in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Il ministero del Turismo prevede di aumentare il loro numero quest’anno grazie a sforzi di marketing su larga scala, ma l’attuale minaccia alla sicurezza sta ora gettando un’ombra su questo ottimismo, perché il settore turistico sarà il primo a subire gli effetti negativi con turisti che potrebbero riprogrammare le loro vacanze, e ci sono preoccupazioni che il record di 3,6 milioni di visitatori dello scorso anno non possa essere superato. Lo rende noto il quotidiano economico Globes.
Solo nel mese di aprile (quando cadono le festivita’ della pasqua ebraica, di quella cattolica e di quella ortodossa) si sono contati 408.000 arrivi, il 17% in più rispetto ad aprile 2017, quando 350.000 persone visitarono Israele. Il ministero del Turismo afferma che le entrate legate al settore del turismo in aprile abbiano superato i 2,1 miliardi di shekel. L’ottimismo del ministero e’ anche legato allo slancio creato dalla visibilita’ raggiunta grazie al Giro d’Italia partito quest’anno da Gerusalemme.
Ben 238.000 dei 408.000 turisti in aprile, più della metà, provenivano dall’Europa, in particolare dalla Francia, dalla Germania e dal Regno Unito. Nell’ambito dei preparativi per la corsa ciclistica del Giro d’Italia, il numero di visitatori dall’Italia in aprile è stato di 15.000, il 48% in più rispetto ad aprile dello scorso anno. Il numero di turisti dal Regno Unito è sceso del 13% a 19.300.
Inoltre, 105.000 turisti provenivano dal Nord America, inclusi oltre 80.000 dagli Stati Uniti, il 16% in più rispetto all’anno scorso. 14.000 turisti provenivano dall’America centrale e meridionale, il 41% in più rispetto ad aprile 2017. Il numero di visitatori provenienti dai paesi asiatici ha raggiunto solamente 35.700 unita’, ancora un numero molto basso, ma il 32% in più rispetto all’anno precedente.
(ITALPRESS/MNA).