Realtà virtuale, dove eravamo rimasti? Qual è lo stato dell’arte di una tecnologia su cui tanto si investe a tutti i livelli, che rappresenta il sogno di generazioni, ma il cui rischio dietro l’angolo è di rimanere un’altra meravigliosa incompiuta, come tante in passato, o divertimento per una nicchia alto spendente e iperconnessa. Vediamo gli ultimi movimenti dell’industria, che non lascia avari di novità, in attesa di quel grande boom che la farebbe diventare fenomeno mainstream, di massa. In Spagna, a Madrid, amano la tecnologia VR, in Virtual Reality. Incide certamente il fatto che il Real abbia una partnership di altissimo livello con Microsoft, due giganti nel proprio campo. Qualche settimana fa, i “blancos” hanno lanciato quella che nelle loro dichiarazioni è stata una prima assoluta per un club di calcio, un’app in realtà virtuale. Real Madrid Virtual Tour, così si chiama, fa parte dell’app ufficiale della Casa Blanca, e permette di fare il tour virtuale del Santiago Bernabeu e dei campi di allenamento, e di accedere a informazioni e storia della società di calcio più vincente. Microsoft ha collaborato con Astosch Technology per la sua realizzazione.
Stessa città, ma sport diverso, il tennis con il Masters 1000 della capitale spagnola che ha offerto, anch’esso, una prima volta nel suo genere. Grazie all’accordo con Samsung e Orange, nove partite del torneo madrileno sono state viste a 360 gradi anche on line, sul canale YouTube del rightsholder TVE. La trasmissione. Necessari gli occhiali di Gear VR Samsung.
Dall’Europa all’America, dove si trova uno degli operatori più importanti del settore, Google, proprietario di YouTube. L’azienda di Mountain View ha stretto un accordo con l’emittente statunitense NBC, già protagonista durante le ultime Olimpiadi invernali con 50 ore in realtà virtuale (altra prima assoluta, per i Giochi di neve e ghiaccio). I contenuti di NBC, sport incluso, saranno disponibili sulla piattaforma YouTube dell’emittente. Da un broadcaster a un altro, Sky, che sta dedicando in Gran Bretagna un centro innovazione, il terzo in Europa dopo quelli di Leeds e Milano. In Germania, Sky ha già usato la realtà virtuale, insieme a Sony, per la finale di Champions League della passata stagione per i possessori di abbonamento “PlayStation Plus”.
Il prossimo grande appuntamento con il calcio in VR sarà l’estate prossima nell’International Champions Cup. A partire dal 20 luglio a Zurigo, Oculus, società di Facebook, trasmetterà in partnership con NextVR in realtà virtuale. Non è la prima volta che NextVR si occupa di calcio, avendo fatto una partnership con Fox Sports, negli USA. Stare al fianco dei campioni di Barcellona, Manchester City, PSG e Bayern Monaco è un sogno che rischia di diventare molto presto realtà.
(ITALPRESS).
DUBBIO VR, MASS MARKET O NICCHIA DA IPERCONNESSI
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