Anche a Ovest l’equilibrio regna sovrano. Houston restituisce il colpo e in gara 4 viola la Oracle Arena per 95-92 portando la finale di Conference contro Golden State sul 2-2. Mike D’Antoni chiedeva una reazione dopo l’imbarazzante -41 di lunedì e i Rockets hanno risposto alla grande, dimostrando di potersela giocare fino in fondo. James Harden (30 punti) e Chris Paul (27 punti) prendono per mano la squadra, interrompendo la striscia vincente casalinga dei Warriors che nei play-off andava avanti da 16 partite. Stephen Curry (28 punti) e Kevin Durant (27 punti e 12 rimbalzi) sono gli ultimi ad arrendersi ma Golden State fallisce gli ultimi cinque tentativi dal campo, con Paul che va a raccogliere il rimbalzo decisivo sul tiro sbagliato di Thompson, prende fallo da Livingston a 0″5 dalla sirena e mette dentro il libero che chiude i conti.
“Siamo una squadra, e siamo un’ottima squadra”, festeggia Harden. “Ci sarà da lottare e capire che è un vero play-off”, tuona dall’altro lato Curry: Golden State è alla serie più lunga da un anno a questa parte visto che nella scorsa stagione il titolo arrivò con 16 vittorie e una sola sconfitta mentre San Antonio e New Orleans sono state spazzate via 4-1. E giovedì sera si torna a Houston. “Dal punto di vista difensivo penso che sia stata senza dubbio la nostra miglior prestazione di sempre considerando che avevamo davanti il miglior attacco che ci sia mai stato”, commenta orgoglioso D’Antoni.
(ITALPRESS).