L’allarme sull’utilizzo dei fondi Europei, i dubbi sulla società in house Sviluppo Campania, i disagi sulla tratta ferroviaria Benevento-Napoli e il sistema di videosorveglianza al Vomero e a Scampia. Sono stati questi i principali argomenti affrontati oggi durante il Question Time del consiglio regionale della Campania. A lanciare l’allarme sul livello di spesa dei fondi europei sono stati gli esponenti dei Cinque Stelle: “Resta molto elevato il rischio di vedere cancellati alla Campania i fondi per l’incapacità della Regione a spendere circa 600 milioni, tant’è che lo stesso ministro De Vincenti chiede di massimizzare gli sforzi”.
E’ vero, spiegano sempre i pentastellati, che “De Vincenti ha poi rettificato la sua lettera dicendo che la Campania è nella media italiana di spesa, cioè del 5,6 per cento a fronte di una spesa europea di oltre il 10 per cento. Ma per noi non mal comune non è mezzo gaudio”. Immediata la replica dell’assessore ai Fondi europei, Serena Angioli: “Penso che su questo tema tutta l’amministrazione debba lavorare nella stessa direzione per affrontare una questione annosa che non nasce oggi. La spesa certificata ammonta ad oggi a 109 milioni di euro ed è lo step successivo alla spesa sostenuta, pari a 246 milioni di euro. Il trend di accelerazione – ha concluso l’assessore – ci deve portare ai 600 milioni auspicati. Le preoccupazioni sono condivise, ma anche affrontate dalla Regione”.
Al centro del Question Time anche la situazione di Sviluppo Campania, la società in house della Regione Campania per l’attuazione delle politiche di sviluppo. Bilanci fermi al 2015, incarichi e consulenze affidati “previa selezione da un fantomatico albo delle competenze”, scarsa informazione sul portafoglio delle commesse: questo l’elenco dei rilievi mossi nel corso della seduta dal presidente della commissione Sburocratizzazione del Consiglio regionale della Campania, il consigliere di Forza Italia, Maria Grazia Di Scala. Meno pessimista l’assessore Angioli che ha risposto: “La società Sviluppo Campania versa, come ben noto, in una situazione di criticità. La scelta politica di questa amministrazione è stata quella di indirizzarla verso il risanamento”.
Per quanto riguarda le commesse trasferite alla società, l’assessore ha precisato che per l’annualità in corso sono previsti 902 milioni per commesse già in portafoglio e già previste nel piano di ristrutturazione, ai quali si aggiungono, per il 2019, altri 807 mila euro. Sulle commesse aggiuntive effettuate tramite risorse europee, Angioli ha specificato che ammontano a 27 milioni e 416mila euro e si articolano su sei commesse.
Si apre uno spiraglio, invece, sulla tratta ferroviaria Benevento-Napoli, attualmente coperta parzialmente da treni e parzialmente da bus, dopo il movimento franoso che si è verificato nel territorio di San Martino Valle Caudina a febbraio scorso. “L’Eav sta procedendo – ha detto l’assessore Angioli – alla progettazione di interventi necessari al ripristino della funzionalità e alla riapertura dell’esercizio ferroviario e anticiperà questa parte di intervento relativa alla rimozione per il quale si prevede un tempo tecnico, con l’installazione di micro pali molto profondi, di cinque mesi di lavoro e un costo di circa 700mila euro”.
Sul fronte della sicurezza dei cittadini, l’esponente della giunta De Luca ha annunciato di aver finanziato un massiccio intervento per l’installazione di strumentazione localizzata, videocamere e altri tipi di rilevazione. L’intervento ha riguardato fino ad ora i Decumani e il quartiere Sanità. Ma in pista c’è già un terzo blocco di interventi, che prevede un investimento di circa 600mila euro e riguarderà i quartieri di Scampia e del Vomero e altre aree concordate con le forze dell’ordine”.