Per Rino Gattuso è una finale di Coppa del mondo, per Allegri una partita importante che però non cambierà il giudizio sulla stagione bianconera. Milan e Juventus arrivano in modo completamente diverso alla finale di Tim Cup in programma domani sera allo stadio Olimpico di Roma, ma in fondo nessuno vuole perdere. Certo per i rossoneri la partita di domani assume una particolare importanza: la conquista del trofeo nazionale garantirebbe agli uomini di Gattuso un posto nella prossima Europa League e salverebbe almeno in parte una stagione cominciata in modo pessimo con Vincenzo Montella in panchina. “Per noi questa non è la Coppa Italia, ma la Coppa del mondo – ha spiegato il tecnico del Milan presentando il match – Abbiamo una squadra giovane e un grande entusiasmo tra i tifosi: basta una scintilla per vedere un bel fuoco d’artificio, ma in campo servirà qualcosa di straordinario”. Al Milan servirà “una grande partita”, come ha sottolineato il capitano rossonero Leonardo Bonucci, anzi “la partita perfetta”, ma certo la Juventus, a caccia del quarto trionfo consecutivo in Tim Cup, parte con i favori del pronostico malgrado la prudenza di Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon. “Sin dal lontano 2003, quando abbiamo giocato la finale di Champions a Manchester, ho capito che con il Milan non si parte mai favoriti”, ha sottolineato il capitano bianconero. “In ogni caso, se vinceremo lo scudetto, sarà un’annata straordinaria”, ha ricordato il tecnico tracciando in anticipo un bilancio finale.
Ma certo domani la Juventus non vorrà perdere. “Dovremo giocare con grande equilibrio ed entusiasmo – ha rimarcato Allegri – Per noi è una partita molto importante che permetterebbe ai ragazzi di entrare ulteriormente nella storia della Juventus”. Chi vincerà domani sera riceverà la coppa dalle mani di Maria Elisabetta Casellati: la presidente del Senato rappresenterà allo stadio Olimpico il capo dello Stato Sergio Mattarella, trattenuto da impegni istituzionali. Il presidente della Repubblica ha ricevuto entrambe le squadre oggi pomeriggio al Quirinale, invitando i calciatori ad essere un modello e ad aiutare l’arbitro, che domani sarà Antonio Damato. “Sono felice che in finale ci siano le due squadre più titolate del calcio italiano – ha ammesso il presidente del Coni e commissario straordinario della Lega di Serie A Giovanni Malagò – Avremo due tifoserie che da sempre rappresentano maggiormente l’opinione pubblica: che sia una festa dello sport”.
(ITALPRESS).
JUVE PER LA STORIA, MILAN PER SALVARE LA STAGIONE
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