La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità il bilancio 2017.
L’anno scorso si è chiuso per la Fondazione con un avanzo di 403 milioni di euro, il più elevato negli ultimi 10 anni se si esclude il risultato del 2014, che aveva beneficiato di una rivalutazione straordinaria della partecipazione in Banca Intesa Sanpaolo.
“Il risultato – si legge in una nota – è dovuto all’ottima performance ottenuta dal patrimonio, sia degli oltre 5 miliardi di euro affidati alla gestione di Quaestio Capital Management Sgr che ha ottenuto un rendimento del 6,64% rispetto al 4,93% registrato dal benchmark, sia dalle partecipazioni che hanno staccato dividendi per poco più di 166 milioni di euro; ciò ha consentito di mantenere alto il livello dell’attività filantropica e di accantonare risorse nel fondo di stabilizzazione delle erogazioni che oggi ha raggiunto un valore di 225milioni di euro, contro i 111,9 dell’anno precedente”.
L’attività filantropica complessiva del 2017 ha visto erogazioni deliberate per 160,5 milioni di euro – a fronte di pagamenti effettuati per 187,5 milioni – per la realizzazione di 1133 progetti: 98 in campo ambientale per un valore di 19.7 milioni per; 548 progetti a favore della cultura con un impegno di oltre 41.3 milioni di euro; 120 nel settore della ricerca scientifica a fronte di un impegno di 25.7 milioni di euro; 333 per il sociale con 53.9 milioni di euro.
A queste attività, suddivise per area di intervento, si aggiungono ulteriori 38 progetti e iniziative della Fondazione Cariplo con oltre 34 milioni di euro di contributi (tra questi le attività sviluppate in collaborazione con le 15 fondazioni di comunità locali).
Il totale degli attivi della Fondazione al 31 dicembre ha chiuso con un valore di 7 miliardi 822 milioni, importo che supera gli 8 miliardi se si tiene conto del valore di mercato della partecipazione nella banca conferitaria, mentre il patrimonio netto contabile si è attestato a 6 miliardi e 956 milioni di euro ed è cresciuto dagli anni della crisi (2008) del 10.7%.
“È stato un anno eccellente per la qualità e l’impegno profuso nello svolgere l’attività filantropica; per il rendimento degli investimenti del patrimonio che rappresentano il carburante per le erogazioni a oltre mille progetti ogni anno; e per aver potuto accantonare risorse al fondo di stabilizzazione, iniziando il 2018 con un bilancio in ottima salute” ha detto il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, commentando i dati del bilancio 2017, che ha chiuso con un avanzo di 403 milioni di euro.
“Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti di questi risultati dall’altro dobbiamo rilevare che i bisogni delle nostre comunità sono sempre in crescita: povertà, disoccupazione, welfare sono tre fronti che vediamo come priorità assolute. Fondazione Cariplo prova a dare risposte a questi problemi con attività sviluppate in tutte le aree di intervento – continua Guzzetti -: si può creare occupazione con la cultura, con l’innovazione e la ricerca, con lo sviluppo economico delle aree interne o coi green Jobs. Ma c’è una povertà dilagante che dobbiamo contrastare; una povertà economica, educativa e culturale. E ci sono famiglie in difficoltà nell’assistenza dei bambini, degli anziani, delle persone con disabilità e nel sostenere i giovani nelle loro realizzazione. Ci sono segnali che ci incoraggiano, perché vediamo che le comunità sono una risorsa preziosa e si stanno attivando, anche se questo non può ovviamente essere un alibi per lo Stato nel recedere dal proprio ruolo imprescindibile”, ha proseguito Guzzetti.
Nelle numerose iniziative sviluppate nel 2017 dalla Fondazione, ed in quelle in corso nel 2018, si ritrovano gli obiettivi generali dell’Agenda internazionale: “Anche attraverso questi 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, la nostra visione e la nostra strategia di intervento – conclude Guzzetti – parte da un ambito locale, ma si inserisce in un contesto generale ed internazionale. Una visione moderna di filantropia che incardina sulle comunità locali obiettivi universali”.
(ITALPRESS).