“La plastica è una risorsa troppo preziosa per diventare un rifiuto e i nostri mari sono un valore da proteggere. L’industria europea sostiene l’obiettivo: mai più plastica negli ambienti marini”. Così Daniele Ferrari, presidente di PlasticsEurope, nel suo intervento all’edizione 2018 di Polytalk, il summit dei produttori di materie plastiche che quest’anno si è svolto a Malta.
Il tema della plastica negli oceani, una delle sfide ambientali più sentite a livello mondiale, è stato al centro di una due giorni di dibattito che ha coinvolto oltre 180 rappresentanti del mondo politico, dell’industria, delle principali associazioni non governative e scienziati di tutto il mondo.
“PolyTalk 2018 è un tavolo aperto a tutti coloro che non credono a un futuro senza plastica ma vogliono dire basta ai rifiuti di plastica in mare: cogliamo questa occasione per condividere strategie concrete, anche basate su nuove partnership con stakeholder interessati a prevenire la dispersione dei rifiuti a livello mondiale”, ha proseguito Ferrari.
L’Europa ha già fatto molto per contenere il marine litter e per un trattamento dei rifiuti in linea con quanto richiesto dai principi che ispirano l’economia circolare: negli ultimi 10 anni il riciclo è aumentato di quasi l’80% e il ricorso alla discarica si è ridotto di oltre il 50%.
Molto però resta ancora da fare: i produttori lanciano un appello forte per la condivisione di progetti comuni che coinvolgano istituzioni e attori sociali di altri Paesi, affinché si impegnino per una corretta gestione dei rifiuti, anche attraverso una maggiore attenzione al fine vita della plastica, a livello mondiale. L’appello è stato favorevolmente colto e sostenuto dai rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni non governative presenti all’evento.
“Il nostro impegno non si ferma – ha concluso Ferrari – vogliamo incrementare la nostra attività in settori chiave, identificare le lacune esistenti nella conoscenza del problema e discutere su come migliorare le infrastrutture per la gestione dei rifiuti”.
Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, intervenuto al convegno, ha affermato: “Il fenomeno del marine litter sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, anche nel Mediterraneo. La plastica è il materiale più ritrovato nell’ambiente marino e costiero a causa della cattiva gestione dei rifiuti e dell’abbandono consapevole. I dati dei nostri monitoraggi, realizzati con Goletta Verde e i nostri circoli locali, evidenziano però come gran parte di questi rifiuti possano essere riciclati e quanto sia importante anche una buona politica di prevenzione”.
“L’Italia – ha continuato Ciafani – gioca un ruolo da apripista, grazie alle esperienze avanzate di economia circolare e alle norme approvate negli ultimi anni per prevenire il problema del marine litter. Quello che chiediamo qui a Malta è che il modello italiano sia replicato in tutti i Paesi del Mediterraneo, compresi Nord Africa e Medioriente, per una politica integrata ed efficace di riduzione del fenomeno. Infine – ha concluso – è importante affrontare con coraggio il problema dell’usa e getta. Su tutto questo il ruolo delle imprese e dell’innovazione è fondamentale per intervenire, da una parte, nei cicli produttivi affinché siano meno inquinanti, dall’altra nella realizzazione di prodotti più sostenibili. Il problema del marine litter è molto complesso e le soluzioni efficaci richiedono una forte sinergia tra imprese, istituti di ricerca e associazioni di cittadini. La conferenza Politalk 2018 organizzata da PlasticsEurope va proprio in questa direzione”.