NEGATA LIBERTA’ SU CAUZIONE A 2 ULTRAS DELLA ROMA

Liverpool (Inghilterra) 24/04/2018 - Champions League / Liverpool-Roma / foto Imago/Image Sportnella foto: tifosi Liverpool

Restano critiche le condizioni di Sean Cox, il 53enne tifoso del Liverpool che lotta per la vita dopo gli scontri di martedi’ scorso prima della finale d’andata di Champions League tra i “Reds” e la Roma. L’uomo è in coma e rischia, anche qualora ce la faccia, danni cerebrali tali da non consentirgli una vita “normale”. Nel frattempo, Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, i due ultras giallorossi arrestati l’aggressione a Cox, resteranno sotto custodia e si ripresenteranno in tribunale per essere giudicati il prossimo 24 maggio. Questo l’esito dell’udienza preliminare in cui ai due imputati e’ stata negata la liberta’ su cauzione. Stando ai media locali, ne’ da parte di Lombardi, 20 anni, che da Sciusco, 29, e’ arrivata una dichiarazione di colpevolezza in merito ai capi d’accusa per i quali sono stati incriminati (non più il tentato omicidio ma disordini violenti per entrambi, mentre il primo deve rispondere anche di lesioni gravi). Durante l’udienza sono arrivati anche degli aggiornamenti su Cox, che resta in condizioni critiche ma stabili: il 53enne tifoso irlandese dei Reds restera’ in coma indotto fino a lunedi’ a causa delle gravi lesioni cerebrali riportate. Processato anche un altro tifoso della Roma di 28 anni per aver lanciato due monetine da 20 penny all’interno dello stadio: il sostenitore giallorosso si e’ dichiarato colpevole e dovra’ pagare una multa da 300 sterline, in caso contrario dovra’ scontare una pena di detentiva di 7 giorni. Per lui anche il bando da qualsiasi impianto sportivo in Inghilterra e Galles fino al 2023. Quanto successo all’esterno dell’Anfield potrebbe ‘suggerire’ ai tifosi inglesi una vendetta da attuare mercoledì prossimo, in occasione della semifinale di ritorno di Champions League. Per questo domani si terrà a Roma un vertice straordinario sulla sicurezza in vista del return-match, richiesto dal club inglese per poter garantire l’incolumita’ dei propri tifosi che la prossima settimana si recheranno nella Capitale. Al vertice saranno presenti i rappresentanti di Liverpool, Roma, Uefa e polizia italiana. Uefa che ha ‘anticipato’ il pugno duro anche se il neo presidente della Lega Serie A, Gaetano Micciché, ha escluso si possa arrivare, in virtù del canone della responsabilità oggettiva, alla decisione di punire la Roma con l’estromissione dei giallorossi dalle coppe europee. Ma di “sanzioni pesanti” parla anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha espresso il suo sdegno per gli episodi di violenza capitati oltre Manica così come il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Il club di James Pallotta, che anche a caldo aveva condannato senza se e senza ma la follia di alcuni teppisti travestiti da tifosi, ha preferito esprimersi con un tweet: “Questo per noi non e’ il momento di parlare di calcio. Le nostre preghiere sono per Sean Cox e per la sua famiglia. Il suo recupero e la sicurezza di tutti i tifosi che assistono a una partita di calcio sono le uniche cose che contano adesso”.
(ITALPRESS).

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