Nell’ambito della 57esima edizione del Salone del Mobile di Milano, appuntamento fieristico internazionale dedicato all’arredamento e al design, Inail e FederlegnoArredo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che rafforza la collaborazione tra i due enti per la prevenzione antinfortunistica nelle oltre duemila aziende aderenti alla Federazione delle imprese del settore mobile e arredamento.
L’accordo siglato oggi, sottolinea il presidente dell’Inail, Massimo De Felice, “intende potenziare la cultura della sicurezza in un ambito, quello del design industriale e dell’arredo, in cui l’Italia ha raggiunto e mantiene tuttora punte di eccellenza con i suoi architetti, progettisti, scenografi. È un settore che l’Istituto segue con particolare attenzione, come testimonia la scelta di inserire nel Bando Isi 2017 un asse di finanziamento da 10 milioni di euro per il miglioramento dei livelli di sicurezza nelle micro e piccole imprese che operano nei settori del legno e della ceramica”.
Come emerge dai dati dell’Istituto aggiornati allo scorso novembre, l’indice di frequenza degli infortuni, che misura il rapporto tra infortuni indennizzati e numero dei lavoratori esposti per mille addetti, nel settore della lavorazione del legno è pari a 28,9, superiore al valore medio del complesso dei settori economici, pari a 18,8. L’indice di gravità, che indica per ciascun addetto il rapporto tra le conseguenze degli infortuni indennizzati dall’Istituto e il numero dei lavoratori esposti, è invece pari a 11,4, rispetto a una media complessiva di 7,2.
Il protocollo d’intesa, sottoscritto per l’Inail dal direttore centrale Prevenzione, Ester Rotoli, e dal presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, avrà durata triennale e prevede, in particolare, l’elaborazione congiunta di linee di indirizzo per individuare ruoli, relazioni, compiti e responsabilità nella fase della gestione della sicurezza nella filiera delle imprese del settore.
A regolare gli ambiti della collaborazione saranno successivi accordi attuativi, che definiranno gli obiettivi da conseguire, le attività da compiere, la tempistica, i profili professionali da impiegare e gli oneri finanziari da utilizzare.
Tra le principali aree tematiche di interesse ai fini della prevenzione affrontate dall’accordo figurano quelle collegate al rischio chimico e di inquinamento da rifiuti e da emissioni e al rischio infortunistico, derivante da tagli, movimentazione dei carichi e operazioni manuali.
I due enti, inoltre, lavoreranno alla predisposizione di documentazione tecnico-informativa indirizzata alle figure professionali e progetteranno lo sviluppo di iniziative formative per la promozione della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che coinvolgeranno anche gli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.