Una sala operativa che si trova in locali di proprietà della Provincia di Matera, in via Domenico Ridola, sarà concessa a titolo gratuito in comodato d’uso per un periodo di cinque anni, rinnovabili per altri cinque, all’Ufficio di Protezione civile della Regione Basilicata. E’ quanto prevede un accordo di collaborazione “in attività di protezione civile tra Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera e Prefettura di Matera”, i cui contenuti sono stati approvati da una delibera dell’esecutivo lucano pubblicata nel numero di oggi del Bur.
Nel provvedimento – la firma dell’accordo avverrà nei prossimi giorni – è spiegato che “negli ultimi anni il territorio della provincia di Matera è stato colpito da pesanti calamità naturali quali le alluvioni di ottobre e di dicembre 2013, la frana di Stigliano del 2014, le precipitazioni nevose del 2017, che per l’intensità e per la gravità delle conseguenze hanno comportato la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo centrale”. Inoltre, è specificato che “il territorio è caratterizzato da evidenti fenomeni di dissesto idrogeologico causato dalla progressiva erosione costiera, nonché da ripetuti fenomeni alluvionali atipici, che mettono a rischio la sicurezza della vita umana ma anche dei centri abitati e delle attività produttive”.
Da qui, la decisione di un accordo interistituzionale, partendo dalla circostanza che “la Provincia di Matera ha nelle sue disponibilità una sala operativa nella Città dei Sassi, attrezzata con moderne strumentazioni, che sono momentaneamente inutilizzate a causa dell’intervenuto trasferimento di funzioni di protezione civile alla Regione”.
Poiché la Provincia di Matera, sebbene “non più formalmente titolare di funzioni di protezione civile è tuttavia responsabile di infrastrutture viarie ed edifici pubblici o aperti al pubblico, quali le scuole, la cui gestione obbliga alla previsione di probabili eventi di emergenza da fronteggiare mediante azione coordinata con le autorità di protezione civile” si è arrivati ad ipotizzare un “accordo tra amministrazioni pubbliche”. Decisiva, in tal senso, è stata anche la considerazione che “la città di Matera, quale Capitale della cultura per l’anno 2019, si appresta a vivere un periodo impegnativo di eventi e manifestazioni durante il quale, al verificarsi di possibili situazioni di emergenza, sarà indispensabile garantire l’intervento immediato dei soggetti competenti e il flusso ordinato delle informazioni utile a rendere efficaci le azioni intraprese”.
“Regione Basilicata, Prefettura, Provincia e Comune di Matera – è evidenziato nel provvedimento – hanno il reciproco interesse a potenziare la capacità di intervento sul territorio in caso di evento gestito dal sistema Protezione civile, in modo da difendere la sicurezza di persone e cose e per questo ravvisano l’opportunità di siglare un accordo finalizzato all’utilizzo della sala operativa di Matera”.