Una delegazione di funzionari della Regione Basilicata e della società in house Sviluppo Basilicata Spa, ha partecipato a due incontri internazionali per lo scambio di buone pratiche nel settore creativo e culturale. I meeting si sono svolti a Terrassa (Catalogna, Spagna) il 20 marzo scorso per il progetto ChIMERA (“Innovative cultural and creative clusters in the MED area”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma Interreg MED 2014/2020) e dal 27 al 28 marzo ad Alba Iulia e Sibiu (Romania) per il progetto CRE:HUB “Policies for Cultural Creative Industries: the hub for innovative regional development”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma Interreg Europe 2014/2020, per il quale la Regione Basilicata riveste il ruolo di beneficiario capofila. L’attuazione di entrambi i progetti (ChIMERA e CRE:HUB) è assicurata dall’Ufficio Attività di Gestione dei Programmi Operativi FESR della Regione Basilicata con il supporto di Sviluppo Basilicata.
A Terrassa si è svolta la quarta riunione del comitato direttivo che ha riunito tutti i partner del progetto ChIMERA e, in particolare, i dirigenti responsabili del coordinamento dei servizi all’interno della rete di cluster e del rafforzamento della rete internazionale nel settore creativo e culturale. Durante questo incontro, si sono tenuti diversi workshop sulla comunicazione, la supervisione delle attività pilota, la gestione degli strumenti amministrativi e finanziari, la costruzione di strategie innovative e creative, le tendenze future e le tattiche di comunicazione online. La trasferta, che ha fornito una sessione molto dettagliata di comunicazione digitale, si è conclusa con una visita di studio al Catalonia Audiovisual Park: un progetto dedicato alla creazione di imprese e al supporto nell’industria audiovisiva di Terrassa.
Per il progetto CRE:HUB, che punta a favorire la crescita delle piccole e medie imprese nei settori culturale e creativo attraverso la raccolta, il confronto e lo scambio di informazioni ed esperienze con i Paesi partner, il meeting in Romania ha rappresentato una proficua opportunità per lo scambio di esperienze e di buone pratiche tra le regioni partner. Nel corso della sesta visita di studio sono stati presentati diversi progetti di industria culturale tra cui: The Culture Factory di Sibiu, un progetto che ha trasformato un sito abbandonato in un centro di cultura, educazione e ricerca; Astra Library: una libreria che ospita esibizioni, sessioni di lettura, concerti e attività educative; Astra National Museum Complex: il più importante etno-museo della Romania.
“Entrambe le visite di studio – si legge nella nota – hanno consentito una migliore identificazione dei punti di forza e di debolezza dei settori culturale e creativo regionali sulla base della quale, attraverso il contributo di diversi portatori di interesse del territorio, avviare possibili azioni volte ad una più efficace implementazione delle politiche regionali in favore dei settori culturale e creativo. Lo scopo delle visite di studio tra le regioni partner è proprio lo scambio di buone pratiche volto a incrementare la crescita del settore dell’industria culturale e creativa nelle regioni partner”.