Due manichini di addestramento a mezzobusto “blsd”, acronimo per basic life support and defibrillation (supporto di base alle funzioni vitali e alla defibrillazione) sono stati donati questa mattina dall’associazione Onlus “Gian Franco Lupo” di Pomarico (Matera) al Dipartimento interaziendale regionale emergenza sanitaria (Dires) del 118 della Regione Basilicata. L’iniziativa è stata presentata nel corso di un incontro con i giornalisti, a Potenza, alla presenza del direttore del Dires-118, Diodoro Colarusso, del commissario dell’Asp di Potenza, Giovanni Berardino Chiarelli e del presidente dell’associazione “Gian Franco Lupo”, Michele Lupo.
I due manichini serviranno alle attività di simulazione di professionisti, ma anche di volontari.
“E’ per noi fondamentale – ha detto il presidente del Dires-118, Diodoro Colarusso – è creare una rete di laici e di cittadini che sappiano applicare i principi base della rianimazione polmonare. Come 118 la nostra finalità è anche quella di intercettare il maggior numero di persone che possano formarsi per poter intervenire, sul territorio, accorciando ulteriormente i tempi per salvare una vita. Vogliamo creare, insomma – ha detto ancora – una rete di soccorritori laici, costituita anche dal cittadino comune: il vicino di casa, il collega, il parente. Per quanto riguarda i nostri professionisti, organizziamo continuamente corsi di formazione rivolti ad infermieri, medici, autisti, soccorritori. In quest’ottica la simulazione è fondamentale per la formazione, costì come essenziale è la strumentazione. Vogliamo creare – ha concluso – una classe di professionisti adeguata e all’altezza per gestire in modo tranquillo, sereno e professionale tutte le criticità in cui ci si può imbattere sul territorio”.
Il presidente dell’associazione “Gian Franco Lupo”, Michele Lupo ha ricordato che la sua organizzazione Onlus “in undici anni è riuscita a donare una cifra pari ad un milione di euro: ma il merito è della generosità dei lucani, che stanno mettendo in campo una vera rivoluzione solidale. Il nostro compito – è solo quello di raccogliere fondi, che cerchiamo di redistribuire in maniera trasparente”. “Non possiamo che ringraziare – ha detto il commissario dell’Asp, Giovanni Berardino Chiarelli – associazioni come quella intitolata a Gian Franco Lupo, che tanto sta facendo per rafforzare il ruolo della sanità lucana. In questo caso siamo di fronte ad un aiuto importante per un’azienda come la Asp, che oltre ad essere terreno di confronto su diversi valori, dall’etica all’accesso alle cure, ha anche il compito di promuovere la solidarietà sociale e la collaborazione con le associazioni”.