La beffa più atroce. La Juventus gioca la partita perfetta, rimonta il clamoroso 0-3 dell’andata con la doppietta di Mandzukic e la zampata di Matuidi, ‘vede’ i supplementari ma quasi all’ultimo respiro accade l’impensabile: Benatia spinge Lucas Vazquez, per Oliver è rigore e ne nasce un parapiglia. Ne fa le spese Buffon, espulso. E Szczesny non riesce nel miracolo di respingere il penalty di Ronaldo, che spedisce il Real Madrid – tra mille sofferenze – in semifinale di Champions League.
La partenza migliore possibile per la Juve, già avanti dopo due minuti: Douglas Costa accende il turbo e innesca Khedira, morbido cross dell’ex e Mandzukic, perso da Carvajal, non può sbagliare di testa. L’avvio veemente della squadra di Allegri – che può contare sui rientri di Pjanic e Benatia ma non sugli squalificati Dybala e Bentancur – sembra spaventare un Real con Vallejo in coppia con Varane in difesa (è squalificato Ramos) e che rischia di subire il raddoppio. Altra accelerazione sulla destra di Douglas Costa a innescare Higuain, troppo ‘morbido’ davanti a Keylor Navas. E’ Bale la mossa a sorpresa di Zidane: fuori Benzema con l’intoccabile Ronaldo. Il gallese crea la prima chance per i campioni d’Europa, ma Buffon è vigile e poi il suo colpo di tacco dà soltanto l’illusione del gol. Chiellini salva Isco, a segno (ma in fuorigioco) sulla respinta di Buffon al tiro di CR7. Non sta a guardare la Juve (anche se Allegri deve rinunciare al 17’ a De Sciglio, problemi a un tallone per l’ex milanista, dentro Lichtsteiner): Carvajal decisivo in anticipo, poi a Mandzukic manca il guizzo sotto porta. Il Real sfiora il pari con Isco servito da Ronaldo (34’): gran parata di Buffon. E al 37’ la Juve raddoppia: cross di Lichtsteiner, Mandzukic sovrasta Carvajal e non lascia scampo a Navas. Ora l’impresa è possibile. Anche perché la traversa è amica di Buffon sul colpo di testa di Varane appena prima dell’intervallo. Lucas Vazquez e Asensio per Casemiro e Bale le contromosse immediate di Zidane, il Bernabeu non può certo stare tranquillo specie quando prende palla Douglas Costa (sinistro alto). Reattivo Buffon sul cross basso di Vazquez e sul destro di prima di Ronaldo. La Juve ribatte colpo su colpo: Navas respinge Higuain, poi commette un errore incredibile sul cross innocuo di Douglas Costa, lasciando a Matuidi la comodissima rete del 3-0. Clamoroso a Madrid. Una deviazione di Pjanic su Ronaldo mette in apprensione Buffon, ancora sulla botta di Isco resa perfida dalla coscia di Benatia. Poi ci prova Varane: fuori. E Chiellini rischia la clamorosa autorete. Ronaldo di testa manca il bersaglio. I supplementari sembrano inevitabili, ma al 93’ avviene il fattaccio: sponda di Ronaldo per Vazquez, tamponato da Benatia in piena area. E’ rigore. La Juve protesta e viene espulso Buffon. Ronaldo non sbaglia. Cala il sipario. La Juve esce a testa altissima, consapevole di aver fatto il massimo. Ma così fa veramente male.
Il Real Madrid si unisce così a Roma, Liverpool e Bayern Monaco: ai tedeschi basta lo 0-0 contro il Siviglia di Montella per passare il turno dopo il successo per 2-1 del Sanchez Pizjuan. Per gli andalusi una traversa colpita da Correa, poi espulso nel finale.
(ITALPRESS).