“La scorsa settimana i migliori tour operator, tra cui uno che lavora con Stati Uniti e Canada, ci hanno contattato perchè vorrebbero realizzare alcuni progetti turistici sui borghi siciliani. Stiamo anche facendo un grosso investimento come Regione per dare la giusta promozione internazionale a questi borghi”. Lo ha reso noto l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, parlando con i giornalisti a margine della presentazione, a Palermo, del progetto “case a 1 euro” a Sambuca di Sicilia.
Saranno diciassette le case messe in vendita al prezzo simbolico di un euro nella cittadina agrigentina, che nel 2016 si è laureata Borgo più bello d’Italia. Presenti alla presentazione del progetto anche il primo cittadino di Sambuca, Leo Ciaccio, ed il vicesindaco e assessore al Turismo, Giuseppe Cacioppo.
I riconoscimenti a livello nazionale spesso non trovano corrispondenza però nell’aumento di presenze turistiche, ben lontane da quelle per esempio di Toscana e Umbria. “Per questo stiamo facendo un grosso investimento come Regione per dare la giusta promozione internazionale a questi borghi. Ci sono delle difficoltà – ha aggiunto Pappalardo – ma dobbiamo cercare di guarire proponendo prodotti innovativi e soprattutto fidelizzando il turista”.
Non si tratta né di una svendita, né di un regalo, hanno precisato i promotori del progetto – che ricalca quello proposto da Vittorio Sgarbi ai tempi in cui era sindaco di Salemi – ma un modo per coniugare il recupero del patrimonio urbanistico e architettonico di Sambuca con il rilancio del turismo in un comune che registra anche l’investimento di un colosso nel settore dell’incoming alberghiero come Airbnb.
Entrando nel dettaglio, la Giunta comunale di Sambuca – località che negli ultimi anni ha visto il proprio centro storico ‘colonizzato’ da svizzeri, francesi, tedeschi e lituani – ha messo in vendita (scadenza del bando, visualizzabile sul sito del Comune, il 2 maggio) 17 unità edilizie ubicate nel centro storico e nel quartiere arabo dei sette vicoli con base d’asta un euro. Chi si aggiudicherà la gara (offerta in busta chiusa e progetto valutato da apposite commissioni) dovrà versare una caparra di 5 mila euro con assegno non trasferibile intestato al Comune di Sambuca, cifra che verrà svincolata a ultimazione dei lavori di ristrutturazione, che dovranno obbligatoriamente partire entro un anno e dovranno essere definiti entro 36 mesi.
“Il nostro centralino è intasato da due giorni, c’è grande entusiasmo che lascia ben sperare – ha detto il sindaco Ciaccio -. Parlare di case a un euro è uno dei tasselli che stiamo portando avanti. Ognuno di questi 17 alloggi può essere abitato da chiunque. Chi investe su Sambuca ci aiuta e ci arricchisce con la propria cultura. E al contempo – ha concluso – abbiamo la possibilità di aumentare la nostra popolazione, oltre a fare un’azione di recupero del patrimonio artistico del nostro centro storico”.