Dopo essersi nascosto nella prima sessione, Marx Marquez mette a segno la propria zampata, firmando il venerdì di prove libere del Gran Premio d’Argentina. In una sessione risparmiata dalla pioggia che era annunciata, il campione del mondo ferma il cronometro su 1’39″395, dimostrando di essere insieme alla sua Repsol Honda Hrc il binomio da battere. L’unico che riesce ad avvicinarsi, anche se a quattro decimi, è Cal Crutchlow con la Honda del team LCR. Vita difficile per tutti gli altri che dimostrano di avere ancora dei problemi nella messa a punto. Terzo a sorpresa è Tito Rabat con la Ducati del team Avintia, staccato di nove decimi e mezzo rispetto al connazionale. Male le tre GP18 con Danilo Petrucci (Alma Pramac) tredicesimo a un secondo e mezzo. Jorge Lorenzo è diciassettesimo a poco meno di due secondi; mentre Andrea Dovizioso è addirittura 24° ed ultimo a quasi 3″6 dal suo rivale nella lotta al titolo. Le moto di Borgo Panigale devono risolvere dei problemi nel t3 e t4 e devono farlo entro la FP3 di sabato, sperando che non piova e sia possibile entrare nei primi dieci che si giocano l’ingresso diretto alle manche decisiva delle qualifiche. Anche per gli altri c’è tanto da lavorare. Andrea Iannone con la Suzuki è quarto ma a 1″060; precedendo di 39 millesimi l’altra Repsol Honda Hrc di Dani Pedrosa che aveva ottenuto il miglior tempo al mattino. Sesto e settimo tempo per le due Movistar Yamaha con Maverick Vinales a 1″115 e Valentino Rossi a 1″182. A chiudere la Top10 l’altra Suzuki di Alex Rins, la Ducati del team Nieto di Alvaro Bautista e la Aprilia di Aleix Espargaro (+1″405) che ha preceduto il compagno di team Scott Redding. Quattordicesimo Johann Zarco con la Yamaha del team Tech 3.
(ITALPRESS).
MARQUEZ DOMINA LE LIBERE IN ARGENTINA
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