La sciabola regala altre due medaglie all’Italia al Cattolica Center di Verona, dove si è appena conclusa la sesta giornata dei Mondiali Cadetti e Giovani 2018. La spedizione azzurra, già a quota 10 medaglie, festeggia l’oro conquistato dalla nazionale di sciabola maschile ed il bronzo ottenuto da quella femminile. L’Inno di Mameli risuona dunque per la terza volta al Cattolica Center al termine di una emozionantissima finale tra Italia e Russia. Il quartetto azzurro si laurea campione del Mondo grazie alla stoccata decisiva del 45-44 che porta a segno Matteo Neri nell’ultima frazione dell’assalto, contro l’iridato individuale Konstantin Lokhanov, completando una rimonta iniziata da 30-23 in favore dei russi a inizio del settimo parziale. L’ultima frazione ha visto un punteggio di 10-4 siglato in tabellino da Matteo Neri, che agli ottavi aveva fatto temere il peggio per via di un infortunio alla caviglia destra immediatamente fronteggiato dallo staff medico azzurro. Sul gradino più alto del podio Neri, assieme ad Alberto Arpino, Giacomo Mignuzzi e Raffaele Minischetti conquistano un successo che premia il lavoro ed il percorso di crescita di un intero gruppo. La squadra del ct Giovanni Sirovich da testa di serie numero 1 del tabellone, aveva esordito superando per 45-25 Portorico, per poi proseguire coi successi contro il Canada per 45-32 e, ai quarti, contro la Polonia per 45-25. In semifinale aveva poi avuto ragione degli Stati Uniti col punteggio di 45-39.
La festa azzurra si completa anche con il bronzo ottenuto dalla nazionale femminile. Lucia Lucarini, Beatrice Dalla Vecchia, Giulia Arpino e Claudia Rotili, dopo aver sconfitto l’Ucraina per 45-17 e poi la Bulgaria per 45-29, sono state fermate in semifinale dagli Stati Uniti per 45-41. La battuta d’arresto non ha però influito troppo sulle azzurre che sono salite in pedana per la sfida contro la Corea del Sud valida per il bronzo, assai cariche e voglie di salire sul podio. Una motivazione che portato l’Italia a condurre il punteggio per tutto l’assalto sino al 45-34 che porta le azzurre a festeggiare la conquista del terzo gradino del podio.
(ITALPRESS).
