Il Real Madrid espugna l’Allianz Stadium di Torino per 3-0 nell’andata dei quarti di finale di Champions League e mette così un piede in semifinale con 90 minuti di anticipo. Allegri deve rinunciare agli squalificati Pjanic e Benatia, e a sorpresa lascia in panchina Matuidi e sceglie di schierarsi con un 4-4-2. Alex Sandro alto sulla sinistra, con Asamoah alle sue spalle. Sull’altra corsia spazio a Douglas Costa con, alle spalle, De Sciglio. Ed è proprio da lì che alla prima incursione il Real Madrid passa: Marcelo serve Isco che, tutto solo, la mette in mezzo dove Cristiano Ronaldo anticipa il compagno Benzema e soprattutto Andrea Barzagli infilando così per l’ottava volta in carriera la porta bianconera. Due di questi erano arrivati nel precedente confronto, quello in finale a Cardiff nella passata stagione. Memore proprio di quella finale, Zidane aveva scelto in avvio gli stessi undici titolari che dieci mesi esatti fa avevano iniziato la partita gallese. Isco vince il ballottaggio con Bale e si piazza tra le linee, in appoggio a Benzema e Ronaldo. Il Real regge l’urto di una Juventus che solamente in un’occasione nel primo tempo scalda le mani a Keylor Nava: è il 23′ quando Dybala batte una punizione dalla sinistra, in mezzo irrompe Higuain che nell’area piccola tocca di destro chiamando al grande intervento il portiere costaricano. Il gol lo sfiora anche Kroos al 36′ quando, dopo una sponda di Benzema, lascia partire una fulminante conclusione di destro che si stampa sulla traversa.
L’avvio di ripresa è frizzante così come si era conclusa la prima parte di gara, la Juventus cerca il guizzo per il pari ma, a tratti molto imprecisa anche a causa del pressing alto dei rivali, permette al Real Madrid di mantenere il possesso palla. Ed è Ronaldo dopo cinque minuti a sfiorare il raddoppio quando con il sinistro calcia in diagonale con sfera di poco a lato. Proprio Cr7 mette fine alla partita e di fatto ipoteca il discorso qualificazione per i suoi con un capolavoro di rara fattura: al 19′ Carvajal crossa dalla destra e Cristiano Ronaldo, dal centro dell’area di rigore, si produce in una rovesciata strepitosa. Un gol fenomenale che viene applaudito da tutto lo stadio e al quale Ronaldo ricambia portandosi la mano al cuore e alzando la mano in segno di ringraziamento. Per il portoghese è la 22esima rete in un quarto di finale, più di quante ne abbia siglate la Juventus (21) nella stessa fase della competizione. Con questa rete, CR7 ha così segnato nove gol in Champions League contro la Juventus: nessun giocatore ha segnato più reti contro un solo avversario nella competizione e lo stesso Cristiano Ronaldo contro il Bayern Monaco e Lionel Messi contro l’Arsenal ne avevano già fatti nove.
Ma la notte nera della Juve non è ancora finita perché dopo due minuti dal raddoppio madridista, Dybala lascia il campo anzitempo per doppia ammonizione e al 27′ è Marcelo a infilare la palla per la terza volta in fondo alla rete difesa da Buffon: stavolta Ronaldo si trasforma in assist-man e mette in brasiliano davanti al capitano bianconero che lo salta con il sinistro e insacca di destro. Finale quasi tutto di marca merengues con con la Juve che tira i remi in barca e il Real che in un altro paio di occasioni potrebbe dilagare.
Nell’altro quarto di finale, il Bayern Monaco vince 2-1 in rimonta a Siviglia e ‘vede’ la semifinale di Champions: l’autogol di Jesus Navas (37′) e il colpo di testa di Thiago Alcantara (deviato da Escudero) al 68′ in risposta alla rete degli uomini di Montella firmata da Sanabria (32′). Tra otto giorni il ritorno all’Allianz Arena.
(ITALPRESS).