Incassare assegno senza conto corrente, è possibile? Sì, ecco la procedura per incassare un assegno senza avere un conto corrente.
Posso riscuotere un assegno senza conto corrente? La risposta è sì anche se spesso in banca vi dicono il contrario.
Anche chi non dispone di un conto corrente ha diritto di incassare un assegno e quindi prelevare la corrispettiva somma in contanti. La condizione è unica: l’assegno deve avere un valore inferiore ai 3.000 euro perché la legge impone questo come limite di tracciabilità.
Spesso le banca si rifiutano di pagare un assegno circolare all’utente che si reca allo sportello senza disporre di un conto corrente. Eppure la legge stabilisce che l’assegno è un titolo di credito pagabile a vista, cioè, alla banca dovrebbe bastare ritirarlo presso uno sportello contestualmente al controllo dei documenti di chi intende incassarlo.
Sempre stando a ciò che dice la legge, l’addetto allo sportello, può rifiutarsi di pagare un assegno circolare solo se il titolo di credito presenta irregolarità quali:
- assegno alterato
- assegno rovinato
- firma non conforme, al controllo visivo, rispetto a quella del titolare del conto corrente.
L’assegno non può essere liquidato anche nell’ipotesi che questo risulti scoperto. Incassare un assegno scoperto non è affatto facile, al contrario, incassare un assegno circolare senza avere il conto corrente non solo è facile ma anche legalissimo: il corrispettivo danaroso dovrà esservi consegnato a vista! In altre parole, se l’assegno non presenta irregolarità vi basterà mostrarlo allo sportello della banca per ottenere il suo corrispettivo economiche in banconote.
Non sono rari i casi in cui le filiali bancarie rifiutino il pagamento di un assegno al relativo possessore in quanto questo non dispone di conto corrente. In genere, le motivazioni avanzate dalla banca sono vaghe, spesso la anca afferma che l’importo da corrispondere è superiore alla soglia della circolazione dei contanti.
A tal proposito, all’addetto ai lavori in banca, va ricordato che dal primo gennaio 2016 l’importo è stato incrementato passando dalle vecchie 1.000 euro agli attuali 3.000 euro, quindi qualsiasi assegno può essere liquidato purché di valore inferiore ai 3.000 euro.
Come incassare un assegno senza conto
Per incassare un assegno non trasferibile o circolare, vi basterà recarvi in banca dotati di un documento di riconoscimento. Se dovessero sorgere ulteriori difficoltà d’incasso di altra natura o per assegni superiori ai 3.000 euro, è possibile sfruttare una strategie a costo zero ma più lunga.
Per incassare un assegno non siete obbligati ad aprire un conto corrente per poi chiuderlo dopo aver atteso i tempi di valuta per sostenere tutte le spese del caso. Per incassare un assegno potrebbe bastare l’apertura di un libretto postale. Il libretto postale vi consente di incassare qualsiasi tipo di assegno fatta eccezione per gli stessi assegni postali.
Come procedere? Recatevi presso lo sportello degli uffici postali più vicini a casa vostra, ricordate di portare con voi carta di identità e codice fiscale. Chiedete l’apertura di un libretto di risparmio che è assolutamente gratuito.
Contestualmente all’apertura versate l’assegno e, una volta attesi i tempi di valuta, provvedete al prelievo. La tempistica è piuttosto lunga, potrebbero essere necessari all’incirca 15 giorni necessari affinché la somma diventi liquidamente disponibile. Una volta attese le tempistiche di valuta, potete prelevare la somma desiderata presso gli sportelli postali oppure sfruttare una carta di libretto che vi sarà rilasciata dalla posta: al momento dell’apertura del libretto l’addetto ai lavori dell’ufficio postale vi chiederà se desiderate una carta per i prelievi, dopo qualche giorno dalla richiesta, a casa, vi sarà notificata la disponibilità di quella carta che dovrete ritirare alla posta mostrando la notifica che avete ricevuto a casa. Insomma, la procedura è un po’ lunga ma vi consentirà di ottenere il pagamento di un assegno senza disporre di conto corrente.