Serbia, Gori “KFOR fattore chiave per la stabilità dei Balcani”

BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – “L’Italia e la Serbia intrattengono relazioni bilaterali eccezionali e la cooperazione ha acquisito un impulso particolare negli ultimi due anni, con l’arrivo del nuovo governo italiano”, ha affermato l’Ambasciatore della Repubblica d’Italia in Serbia, Luca Gori, in un’intervista per il centro di ricerca Demostat. Ha affermato che, oltre al dialogo politico, Serbia e Italia hanno intensificato anche la cooperazione economica. “In Serbia sono registrate 1.200 aziende italiane. Il nostro interscambio commerciale ammonta a circa 4,5 miliardi di euro. L’Italia è davvero uno dei partner economici più importanti della Serbia. La Serbia è l’unico Paese con cui abbiamo organizzato tre forum d’affari negli ultimi due anni, il che dimostra l’importanza che attribuiamo alle relazioni con Belgrado”, ha affermato Gori.

Ha affermato che esiste una nuova consapevolezza della necessità di accelerare il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani occidentali, aggiungendo che, innanzitutto, da un punto di vista geopolitico, è necessaria l’integrazione della regione. “In molte capitali dell’UE, tra cui Bruxelles, si è diffusa una sorta di stanchezza nei confronti dell’allargamento, mentre nella regione si è sviluppata anche una certa stanchezza nei confronti delle riforme”, ha affermato.

Ora, secondo Gori, c’è un nuovo slancio ed è necessario incoraggiare i paesi della regione a sfruttare questa opportunità. “È importante accelerare il processo e l’Italia è in prima linea in questa iniziativa”, ha affermato Gori. Ha sottolineato che è difficile dire cosa riserva il futuro a questa regione, ma che è fondamentale preservare la pace, la sicurezza e la stabilità.

“Ecco perché la stabilità in Kosovo, la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina, la situazione sotto controllo in Bosnia-Erzegovina e la prevenzione di qualsiasi crisi grave sono importanti. Una volta assicurata la stabilità, è necessario compiere grandi sforzi per accelerare l’integrazione della regione nell’UE”, ritiene. Aggiunge che gli piacerebbe che l’andamento positivo delle relazioni tra Serbia e NATO trovasse maggiore riscontro nel dibattito pubblico, ma capisce che la situazione attuale sia “sottotraccia”.

“La cooperazione tra Serbia e NATO offre numerosi vantaggi, e l’addestramento militare è fondamentale. La Serbia deve prepararsi a partecipare alle operazioni di mantenimento della pace, e la NATO la sta supportando in questo. Stiamo già assistendo a grandi progressi”, ha affermato l’ambasciatore, sottolineando che la KFOR è l’operazione NATO più importante nella regione, in cui l’Italia svolge un ruolo chiave. “Riteniamo che la KFOR rimanga un fattore chiave per la stabilità e la sicurezza dei Balcani occidentali, sia nell’interesse della Serbia che del Kosovo”, ha affermato l’ambasciatore Gori.

– foto Tanjug –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]