MILANO (ITALPRESS) – La quinta e nuova edizione dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours analizza come evolvono i comportamenti, le tendenze e le aspettative dei viaggiatori italiani ed europei per motivi di vacanza e lavoro. L’indagine ha coinvolto oltre 5000 partecipanti provenienti da Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, utilizzando un approccio innovativo che combina domande esplicite con test psicologici impliciti per sondare le motivazioni inconsce che influenzano le scelte di viaggio.
Secondo i risultati emersi, le intenzioni di viaggio per il 2025 si mantengono sostanzialmente in linea con quelle del 2024, rivelando un continuo interesse a viaggiare. Ben 9 italiani su 10 hanno in programma almeno un viaggio di vacanza, con il 60% che prevede di andare all’estero in Europa e il 30% che mira a destinazioni oltre il continente.
Claudio d’Angelo, EY Europe West Transportation Market Leader, commenta: “Secondo i nuovi risultati emersi dell’osservatorio, l’Italia si conferma una delle mete di viaggio più ambita, subito dopo la Spagna, da parte del 24% dei viaggiatori europei. Le nuove tendenze di viaggio riscontrate nella nostra indagine riflettono anche un cambiamento significativo nelle abitudini dei viaggiatori europei. Rispetto all’anno scorso, aumenta infatti la volontà di combinare vacanza e lavoro (+14%) ed emerge l’attenzione all’overtourism quale nuovo fenomeno che influenzerà 4 viaggiatori su 5. Inoltre, la crescente adozione di tecnologie avanzate, come l’AI, o ancora la costante attenzione alla sostenibilità, intesa come riduzione dell’impatto ambientale, stanno ridefinendo le scelte di viaggio e più in generale il panorama turistico, dei trasporti e della mobilità europeo e nazionale. In questo contesto, risulta fondamentale per tutti i player del mercato adattarsi alle nuove tendenze e dinamiche del settore per rimanere competitivi e venire incontro alle aspettative dei viaggiatori di oggi e di domani”.
Relativamente ai mezzi di trasporto, a livello europeo, l’automobile e la moto si confermano i mezzi più utilizzati per i viaggi di vacanza, seguito dall’aereo e dal treno. In Italia, il 70% utilizza l’auto per i viaggi di vacanza, mentre il 57% utilizza il treno per i viaggi di lavoro. La tendenza a combinare vacanza e lavoro continua a crescere, soprattutto tra le nuove generazioni. Tra i Millennials, la percentuale è passata dal 63% al 67%, mentre tra i Gen Z è aumentata dal 71% al 79%. Le modalità preferite dal campione italiano includono: per il 25% il “workation”, ovvero la possibilità di lavorare in remoto da un luogo di vacanza per un periodo di tempo limitato, per il 24% il “bleisure”, che consiste nell’estendere il viaggio di lavoro con alcuni giorni di vacanza e per il 14% il “digital nomadism”, ovvero lavorare da remoto grazie all’uso della tecnologia.
L’edizione 2025 dell’osservatorio EY include nuove dimensioni di analisi quali l’impatto dell’overtourism sulle scelte di viaggio future. Il fenomeno del sovraffollamento nelle destinazioni turistiche è una preoccupazione che influenzerà le scelte di ben 4 viaggiatori su 5. A questo proposito, la maggior parte dei viaggiatori europei limiterà gli spostamenti nei periodi di alta affluenza pianificando viaggi durante la bassa stagione (42%), soprattutto tra i Baby Boomer (51%), o sceglierà destinazioni meno conosciute (36%). Per mitigare gli effetti negativi del sovraffollamento, il 39% degli intervistati chiede maggiori controlli e sanzioni per comportamenti inappropriati dei turisti. Il 37% è disposto a prenotare in anticipo per accedere ai luoghi più popolari, mentre 1 su 3 auspica campagne promozionali per incentivare il turismo in destinazioni alternative e poco conosciute. Infine, 1 su 4 si dichiara pronto a pagare una tassa turistica per visitare le mete più affollate. L’interesse per l’AI continua a crescere così come la possibilità che avrà nel trasformare l’esperienza dei viaggiatori. Secondo i risultati emersi dall’indagine, circa 1 viaggiatore su 2 è disposto a utilizzare un assistente virtuale basato sulle tecnologie di AI per pianificare le proprie vacanze. La percentuale di chi ha già sperimentato un chatbot AI per ottenere idee o pianificare viaggi è aumentata del 50% rispetto al 2024, passando dall’8% al 12%.
Nonostante l’allentamento dell’inflazione, ben 2 viaggiatori su 3 non escludono la possibilità di modificare le proprie abitudini di viaggio a causa di una diminuzione del potere d’acquisto, una tendenza già osservata nelle rilevazioni degli scorsi anni. Tuttavia, 1 viaggiatore su 5 è disposto a non rinunciare ai viaggi, anche se ciò significa dover ridurre altre spese. I comportamenti e le intenzioni della Generazione Z (GenZ) forniscono indicazioni importanti su come evolveranno i viaggi in futuro.
La GenZ mostra un forte interesse per la combinazione di vacanza e lavoro, con il 79% che si propone di effettuare tali viaggi. Inoltre, il 66% è propenso a usare assistenti virtuali basati su AI per pianificare i propri viaggi, a conferma del ruolo fondamentale delle tecnologie nelle loro scelte. È la generazione più attenta alla sostenibilità, con il 38% che è interessato a esperienze di turismo cosiddetto “lento” e sostenibile.
-Foto IPA Agency-
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