ROMA (ITALPRESS) – “Il CNEL da oltre trent’anni è impegnato sul tema dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Risale infatti al 1993 il primo contributo del CNEL sull’utilizzo sociale dei beni confiscati. Contributo che fu poi enucleato nella legge 109 del 1996. A fronte di tale importante retroterra, in questa nuova Consiliatura abbiamo voluto istituire il ‘Forum Imprese e Legalità’, nel cui ambito sono state individuate tutta una serie di criticità e anche di prospettive, per tutelare le imprese confiscate, salvaguardare l’occupazione e promuovere la legalità. Il Forum è ora al lavoro per redigere un disegno di legge entro il mese di giugno. È una missione portata avanti nella consapevolezza che questo settore necessita di un’assoluta trasparenza, di accountability, di efficienza e al tempo stesso di una piena partecipazione dei corpi intermedi. Questa è la chiave fondamentale”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta al convegno oggi a Villa Lubin “Imprese sequestrate e confiscate: verso una strategia integrata di intervento”.
“Nell’ottica della piena collaborazione istituzionale, abbiamo firmato un accordo tra CNEL, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), volto a rendere più efficace il recupero e la valorizzazione delle imprese e dei beni aziendali sequestrati e confiscati – ha aggiunto -. Un impegno che si realizzerà anche attraverso il coinvolgimento delle parti sociali, degli enti territoriali e del sistema produttivo. L’obiettivo è quello di restituire beni e imprese confiscati al tessuto economico e sociale, favorendo occupazione e inclusione, e coltivando l’educazione alla legalità per contrastare in modo strutturale le infiltrazioni criminali”.
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