ROMA (ITALPRESS) – Dispiegamento record per un sottomarino a propulsione nucleare della Royal Navy britannica. Dopo 204 giorni di mare aperto, l’HMS Vanguard, uno dei quattro battelli dell’omonima, che era partito ad agosto con a bordo 130 membri dell’equipaggio, è rientrato il 17 marzo nella His Majesty’s Naval Base (NMNB) Clyde di Faslane, in Scozia. Ad attenderli il Primo Ministro Keir Starmer e il Segretario alla Difesa John Healey. Il precedente record, di un altro battello della stessa classe, il Vegeance, era stato di 201 giorni in mare.
Mentre i vecchi standard di missione si attestavano fra i tre e i cinque mesi, il rientro del sottomarino era, comunque, calendarizzato prima e si è prolungato a causa di una manutenzione straordinaria durata più del previsto. I sottomarini della classe Vanguard hanno un’autonomia illimitata: l’energia nucleare è fornita da un reattore che converte l’acqua in vapore per azionare i motori e generare elettricità.
I sottomarini, che comprendono HMS Vanguard, HMS Victorious, HMS Vigilant e HMS Vengeance, sono stati costruiti tra il 1986 e il 1999 a Barrow-in-Furness, in Cumbria, dall’ex Vickers Shipbuilding and Engineering, ora BAE Systems Marine. Tutte e quattro sono basate presso la HMNB Clyde a Faslane, a ovest di Glasgow, in Scozia.
Si prevede che i quattro battelli rimangano in servizio fino all’entrata in servizio della nuova classe Dreadnought di sottomarini a propulsione nucleare con missili balistici, previsto per l’inizio del 2030. Il Regno Unito da oltre 60 anni mantiene, per volontà del proprio Ministro della Difesa, una “strategia di deterrenza continua in mare” secondo cui “almeno un sottomarino con missili balistici armati con armi nucleari pattugli i mari”.
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