ROMA (ITALPRESS) – Presentata la partecipazione della Regione Lazio alla 57esima edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile. Lazio Monumental Taste è lo slogan con cui Arsial e Regione Lazio invitano a scoprire il loro territorio attraverso un gusto che esprime storia, cultura e grande tradizione enologica.
All’incontro, avvenuto all’interno del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a piazza di Pietra, moderato dal giornalista Rai Rocco Tolfa e aperto dal Presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, hanno partecipato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, il Presidente di Veronafiere Federico Bricolo, il Presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia e il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda Editore, Franco Maria Ricci.
La Regione Lazio, dunque, in collaborazione con Arsial, si presenterà al Vinitaly 2025 con il meglio della propria produzione enologica e lo farà insieme a 59 aziende vitivinicole e 3 consorzi di tutela: Roma DOC, Cesanese del Piglio DOCG e Frascati. Tra le aziende, sono compresi anche due brand specializzati nella produzione di spirits, espressione dell’arte della distillazione laziale.
“Il mondo dell’agricoltura in una regione come la nostra ha bisogno di fare, da parte della politica, un passo indietro e creare una governance che sappia ascoltare e tradurre in azione quello che arriva dai nostri territori. Dobbiamo metterci in ascolto con orecchie nuove rispetto al passato”, ha affermato Rocca. “Sono orgoglioso per questo risultato, che ho sentito e respirato dai tanti imprenditori, che devono poter trovare qualcosa all’altezza della loro fatica e dei loro sacrifici”, ha continuato Rocca, spiegando: “Non si tratta di creare qualcosa alla moda, fancy come dicono negli Stati Uniti, ma fare qualcosa che dia meriti e dignità al lavoro. Sarà un evento straordinario. L’aumento della metratura è un bel segnale di crescita e attenzione. Continuiamo questo lavoro”. Il presidente ha concluso aprendo una parentesi sull’assenza nella carta dei vini nei ristoranti laziali della carta dei vini del Lazio “La trovo un’offesa indicibile”, tenendo conto del “riconoscimento di una qualità che per primi dovremmo portare avanti. Questo è fare sistema”.
Lo scenografico padiglione del Lazio, situato all’ingresso Cangrande, si estende su 2.450 metri quadrati, con un ampliamento del 20% rispetto all’edizione 2024. Il progetto architettonico, firmato Westway Architects, prende ispirazione dagli antichi acquedotti romani, coniugando design contemporaneo e richiami alla storia millenaria della regione. Il cuore nevralgico del padiglione, la navata centrale, è articolato in due livelli: il piano inferiore: che ospiterà la lounge istituzionale, gli stand delle aziende partecipanti e dei partner: Camera di Commercio di Roma, Acqua Filette, Di Marco, Fondazione Italiana Sommelier – Bibenda e Blu Banca – Gruppo Banca Popolare del Lazio; il piano superiore: dove saranno allestite un’area stampa, due sale per le masterclass e un’area ristorazione.
Un avanzato sistema di comunicazione integrata collegherà i due livelli, con l’obiettivo di rendere l’esperienza ancora più interessante: il grande ledwall posizionato all’ingresso, trasmetterà in tempo reale gli eventi del piano superiore, alternandoli a contenuti dedicati ai territori e ai vini della nostra regione.
“La Regione Lazio ha voluto con forza crescere molto all’interno di Vinitaly e lo sta facendo nel migliore dei modi”, ha affermato Bricolo. “Vedo una grande programmazione, uno studio del mercato e tanta attenzione da parte delle istituzioni”. “Quest’anno ci aspettiamo un grande Vinitaly”, ha aggiunto il presidente di Verona Fiere, con “la presenza di cantine provenienti da 30 paesi del mondo e il meglio da tutte le regioni italiane. Ci aspettiamo, da oltre 140 paesi, visitatori e stakeholder che vedranno entrando l’imponenza del padiglione della Regione Lazio”. Quest’ultima ha spiegato Bricolo “è storia e tradizione del vino ma è anche da tempo una sua eccellenza che continua a crescere”.
Il Lazio del vino si presenta a Vinitaly 2025 con numeri che evidenziano la crescita dell’intero comparto. Il “Vigneto Lazio” vanta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni, un patrimonio nel quale si riversa l’attività di una filiera che conta 18.000 ettari di superficie vitata, oltre 400 cantine attive e una produzione nella vendemmia 2024 di 730.000 ettolitri di vino (+ 64% rispetto al 2023 – fonte Dichiarazioni vendemmiali – Sian), con una forte prevalenza di bianchi (74% del prodotto) sui rossi (26%). Il 15% del vigneto Lazio è biologico (+32% rispetto al 2016 – fonte Sinab). Quella del vino laziale è una filiera strategica per l’agricoltura, ma anche per l’intera economia regionale, capace di generare oltre 230 milioni all’anno di valore di produzione, 66 dei quali dalle sole denominazioni DO/IG (fonte Ismea-Qualivita) e un export di vino “Made in Lazio” pari a 82 milioni di euro (in crescita del 71% rispetto al 2014 – fonte inumeridelvino.it).
Il Lazio propone a Vinitaly 2025 un calendario di attività studiato per coinvolgere esperti, appassionati e operatori del settore: un percorso enologico esclusivo, curato dalla Fondazione Italiana Sommelier (FIS), composto da otto masterclass blind tasting, dove saranno rappresentate tutte le aziende presenti nella collettiva; tre masterclass dedicate ai tre Consorzi partecipanti; una masterclass curata da Gambero Rosso e dedicata ai vini “Tre Bicchieri” della nostra regione inclusi nella collettiva; un’area ristorante “stellata”, curata dallo chef Marco Bottega (Aminta Resort – Genazzano/RM – 1 stella Michelin), che prenderà vita durante la fiera. Ad aprire il percorso gastronomico, nel primo giorno dell’evento, sarà Doriano Percibialli, giovane chef dei Castelli Romani (La Locanda Dorica – Velletri/RM), con la sua personale interpretazione del territorio. L’esperienza sarà arricchita dagli abbinamenti cibo-vino proposti dalla FIS, con l’intento di creare un viaggio sensoriale d’eccellenza.
Un’opportunità unica per celebrare il legame tra istituzioni, grandi vini laziali e le migliori espressioni culinarie del territorio. Gambero Rosso, entrato quest’anno tra le partnership del Lazio a Vinitaly, valorizzerà le ricette degli chef e gli abbinamenti con contenuti social “ad hoc”, garantendo la copertura mediatica della manifestazione anche attraverso il settimanale “Tre Bicchieri” con uscite nel periodo antecedente alla fiera e nei giorni dell’evento, sullo speciale “Vinitaly Daily”.
-Foto xl5/Italpress-
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