L’Indonesia tratta con l’Italia la cessione della porta aeromobili Garibaldi e dei caccia AV-8B

ROMA (ITALPRESS) – La Marina indonesiana (TNI-AL) sta esplorando la possibilità di acquisire la porta aeromobili della Marina Militare italiana Garibaldi (C 551),  messa in riserva nell’ottobre 2024. Nell’accordo potrebbero essere inclusi alcuni aerei da combattimento AV-8B Harrier II STOVL (a decollo corto e atterraggio verticale), che la Marina sta gradualmente sostituendo con i caccia di 5° generazione F-35B STOVL.

Il pensionamento del Garibaldi, varata nel 1983 e entrata in servizio nel 1985, coincide con l’ingresso in linea nella Squadra Navale del Trieste, una Landing Helicopter Dock (LHD) multiruolo. Se l’accordo per la portaerei e quello per gli aerei dovessero concretizzarsi, la presenza di jet da combattimento STOVL potrebbe essere in contrasto con la precedente dichiarazione del capo della Marina indonesiana, secondo cui la portaerei avrebbe supportato principalmente operazioni umanitarie e non di combattimento. Tuttavia, potrebbe anche indicare che la Marina intende utilizzare la Garibaldi e il Carrier Air Wing come piattaforma di addestramento in attesa del completamento e della consegna delle future LHD. La TNI-AL ha fissato l’obiettivo di acquisire un paio di LHD entro il 2045 come parte del suo piano strategico a lungo termine. La ITS Giuseppe Garibaldi è stata la prima portaerei italiana costruita dopo la Seconda Guerra Mondiale, progettata principalmente per i caccia STOVL e gli elicotteri navali. La nave misura 180,2 metri di lunghezza, 33,4 metri di larghezza e ha un dislocamento a pieno carico di circa 13.850 tonnellate. Alimentata da quattro turbine a gas Rolls-Royce Olympus TM3B, può raggiungere una velocità di 30 nodi e può ospitare un equipaggio di circa 550 persone.

Originariamente progettata per operare un mix di caccia AV-8B Harrier II ed elicotteri come SH-3 Sea King e NH90, la nave ha una capacità totale di ala aerea fino a 18 velivoli. È equipaggiata con missili terra-aria Albatros (Aspide) e cannoni Oto Melara da 40 mm per l’autodifesa.

Allo stesso tempo, la prospettiva che l’Indonesia acquisti l’AV-8B Harrier II è stata accolta con scetticismo dagli analisti della difesa del Paese. Sono state sollevate preoccupazioni circa l’età dell’aereo, le potenziali difficoltà di manutenzione e la fattibilità operativa. Se la Marina indonesiana procederà all’acquisto di questi jet STOVL, saranno necessarie misure e preparativi significativi per garantire che non diventino un peso logistico e operativo.

L’eventuale acquisizione del Garibaldi si allineerebbe al più ampio programma della Minimum Essential Force (MEF) dell’Indonesia, che prevede una flotta comprendente almeno quattro portaelicotteri, quattro cacciatorpediniere e diversi pattugliatori armati di missili per rafforzare le capacità marittime.

L’Indonesia ha già ampliato la propria flotta navale, in particolare con l’acquisto di due pattugliatori polivalenti d’altura della classe PPA (Pattugliatore Polivalente d’Altura) dai cantieri italiani di Fincantieri. Queste navi, originariamente denominate Marcantonio Colonna e Ruggiero di Lauria, sono state acquistate per 1,18 miliardi di euro (1,23 miliardi di dollari) e sono state ribattezzate KRI Brawijaya (320) e KRI Prabu Siliwangi (321). Previste in servizio entro il 2025, saranno le più grandi navi da guerra in servizio con la TNI-AL.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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