Porto Civitavecchia, le associazioni “Prossimo presidente conosca il territorio”

ROMA (ITALPRESS) – È “fondamentale” che il prossimo presidente del porto di Civitavecchia, oltre ad avere una “comprovata esperienza nell’economia dei trasporti e nella gestione portuale”, conosca “in maniera approfondita le dinamiche specifiche” della struttura. È quanto si legge nella lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dalle associazioni di categoria del cluster marittimo del porto di Civitavecchia.

Per le associazioni, la scelta del nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia non deve limitarsi “a verificare i requisiti formali”, ma deve tenere “in considerazione anche il patrimonio di conoscenze specifiche acquisite nel corso degli anni nei porti e, in particolare, nel porto di Civitavecchia”. In un momento in cui “incombono sfide di portata straordinaria – come il phase-out del carbone e la prospettiva di far nascere un grande polo della cantieristica marittima – è imprescindibile una leadership” che sia “radicata nel territorio” per poter “incentivare un rinnovamento strutturale, promuovendo investimenti mirati e strategie innovative che favoriscano lo sviluppo di un polo portuale all’avanguardia e competitivo a livello internazionale”, scrivono le associazioni nella lettera, siglata tra gli altri da Barbara Carabetti, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Federagenti, e Massimo De Gregorio presidente nazionale di Anasped.

Inoltre “è fondamentale che il nuovo presidente non debba trascorrere mesi preziosi del suo mandato semplicemente per prendere conoscenza della situazione, ma che sia fin da subito in grado di operare con consapevolezza sulle problematiche” del porto. Da qui la contrarietà a ipotesi di figure “spesso con scarsa, se non nulla, esperienza portuale, che potrebbero essere catapultate a Civitavecchia da realtà lontane non solo territorialmente, ma anche professionalmente, dalle tematiche che il nuovo presidente dell’Autorità di Civitavecchia e quindi dei Porti di Roma e del Lazio, dovrà affrontare”.

Del resto – evidenziano nella lettera – “le scelte in corso per altri porti stanno privilegiando il radicamento già consolidato e le conoscenze delle specifiche realtà portuali che i nuovi presidenti si troveranno a governare”. È quindi auspicabile, per le associazioni di categoria, che il procedimento di selezione “consideri in maniera prioritaria candidati che possiedano non solo le necessarie esperienza e competenze tecniche, ma anche una visione strategica e una forte identificazione con il territorio di riferimento dei porti in questione. Solo così sarà possibile dare impulso a una trasformazione che risponda alle attuali e future sfide globali ed esigenze del settore, garantendo un futuro sostenibile per il nostro network portuale”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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