Industria, per 2 italiani su 3 crisi ormai strutturale

ROMA (ITALPRESS) – Sulla base dei dati dell’ultimo rapporto ISTAT, l’industria italiana, a dicembre 2024, ha registrato una flessione del 7,1% su base annua, con un calo del 3,1% rispetto a novembre. Una crisi che coinvolge diversi settori, ad eccezione del comparto energetico che cresce del 5,5%. Anche dal punto di vista della produzione si registrano contrazioni in quasi tutti i settori e le industrie registrano forti difficoltà. Una situazione che, secondo quasi 2 italiani su 3, è ormai strutturale, con un Paese in declino e non al passo delle altre potenze mondiali. E’ quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research.
Una percezione che coinvolge in modo uniforme e trasversale i cittadini dal nord al sud del Paese. Sono, invece, poco più di 1 italiano su 5 coloro che vivono questa crisi come una situazione temporanea e passeggera determinata da fattori contingenti. In generale, quindi, in uno scenario di questo tipo, oggi la metà degli italiani in ottica futura pensa alla propria situazione economica con pessimismo. Un trend che, tra alti e bassi, rimane costante da diversi anni. Infatti, pur registrando un calo rispetto, ad esempio, all’anno della pandemia (dove la media annuale dei «pessimisti ha toccato il 63,7%) la quota di coloro che guardano al futuro con negatività resta maggioritaria nel nostro Paese.
Il sondaggio di Euromedia Research è stato realizzato il 17 febbraio 2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

– Foto Euromedia Research –

(ITALPRESS).

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