PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Dopo aver vinto Gara 1 nella giornata di sabato, Nicolò Bulega (Ducati) ha ottenuto la vittoria anche in Superpole Race e in Gara2 corse oggi a Phillip Island, in Australia, regalando a Ducati una bellissima tripletta nel primo round del Mondiale WorldSBK. In tutte le gare, oltre che nelle qualifiche, Bulega ha utilizzato il nuovo pneumatico posteriore Pirelli in specifica D0922, abbinandolo alla hard SC2 in Gara1 e alla medium SC1 per gara breve e Gara 2.
Le gare Superbike di oggi si sono svolte con temperature dell’asfalto intorno ai 45° gradi Celsius, circa 10 in meno rispetto a quelli registrati in Gara1 ieri. I podi WorldSBK di domenica sono stati appannaggio dei piloti Ducati: in Superpole Race Bulega è stato affiancato da Andrea Iannone, secondo, e Danilo Petrucci, terzo. In Gara 2 invece è stato A’lvaro Bautista ad ottenere il secondo piazzamento davanti a Iannone. Le prime sei moto sul traguardo di Gara2 erano tutte Ducati e tutte equipaggiate con posteriore in mescola D0922, eccezion fatta per quella di Iannone che ha utilizzato sempre la mescola D0286.
Per Gara2 WorldSSP i piloti hanno confermato le mescole già utilizzate ieri in Gara 1, hanno infatti utilizzato tutti la medium SC1 anteriore e la medium A1128 posteriore, con una particolarità: i piloti Triumph, tra cui il vincitore di gara Tom Booth-Amos, al pit-stop non hanno cambiato l’anteriore compiendo tutta la distanza di gara con un solo pneumatico. Secondo posto per il vincitore di Gara1 Stefano Manzi (Yamaha), terzo il poleman Bo Bendsneyder (MV Agusta).
“E’ stata una settimana molto intensa in cui i pneumatici sono stati utilizzati in condizioni molto diverse, sia con temperature dell’asfalto più fresche o nella media, come nei test e nella giornata di oggi, sia molto elevate come nella giornata di sabato – l’analisi del direttore racing moto Pirelli Giorgio Barbier -. Questo ci ha permesso di raccogliere informazioni utili sul comportamento dei nuovi pneumatici che avevamo selezionato per questo round. Nella notte tra sabato e domenica ha piovuto abbondantemente con conseguente azzeramento dell’evoluzione della pista e perdita della gomma depositata sull’asfalto nei giorni scorsi”.
“Al contempo, però, le temperature di oggi sono state decisamente più basse rispetto a quelle di sabato a beneficio delle prestazioni dei pneumatici, ecco anche spiegato perchè oggi i tempi di gara sono stati più veloci rispetto a ieri. Ancora una volta Phillip Island si è confermato quindi un ottimo proving ground per portare al limite i pneumatici e valutarne il comportamento in svariate situazioni – aggiunge Barbier -. Sicuramente questo è un circuito molto variabile, in cui le temperature dell’asfalto hanno un impatto notevole sulle prestazioni dei pneumatici che con il caldo sono messi a dura prova. Complimenti a Bulega e alla Ducati che ha praticamente monopolizzato i podi superbike in questo fine settimana australiano”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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