ROMA (ITALPRESS) – Torna su Rai (dal 27 febbraio) “Che Dio ci aiuti”, la serie interpretata da Francesca Chillemi nei panni di suor Azzurra. La fiction, giunta all’ottava stagione, ha in serbo per i suoi (tanti) fan diverse novità nel cast e nella location. Gli episodi, infatti, non saranno più ambientati nel convento degli Angeli Custodi di Assisi, set fin dalla prima puntata, ma a Roma, nella casa-famiglia “La Casa del Sorriso” dove suor Angela (Elena Sofia Ricci torna per un cameo nella prima e nell’ultima puntata) chiederà ad Azzurra di trasferirsi per provare a scongiurarne la chiusura. A darle filo da torcere nella struttura saranno non solo le tre ospiti – Cristina, sedicenne incinta; Olly, che ha perso il papà a sei anni e, da quel momento, ha sempre vissuto lì dentro; e Melody, che fugge da un compagno violento – ma soprattutto Lorenzo Riva (Giovanni Scifoni), lo scorbutico e puntiglioso psichiatra che dirige la casa famiglia al posto della moglie che è morta, lasciandolo con due figli. Lui e Azzurra sono l’uno l’opposto dell’altra: tanto lei è solare ed entusiasta, seppure maldestra, tanto lui è cupo e ha perso il senso della vita.
Lo scontro tra i due sarà inevitabile anche se dovranno imparare a collaborare per il bene delle ragazze. Ad “aprire le ostilità” è la decisione di Azzurra di servire i pasti non ai tavolini singoli cui tutti sono abituati ma su una grande tavola apparecchiata con cui intende dare alle ospiti un senso di famiglia. Per farlo, dovrà faticare non poco ma lei, si sa, è testarda: “La tavola è il simbolo della famiglia, quando ero piccola sedersi insieme era il momento centrale della giornata – racconta la Chillemi – Oggi è un’abitudine che si è un pò persa ma è lì che spesso emergono le problematiche più importanti e, per questo, Azzurra la vuole fortemente”. Il suo principale detrattore sarà proprio Lorenzo Riva: “Lei è Azzurra, io nero, cupo – scherza l’attore – Per lui l’importante è non mettere in moto il cuore”. Per Scifoni, new entry nella serie, “Che Dio ci aiuti” “è una serie consolante, è come stare in acque tranquille, e per questo è utile alle persone e alle famiglie. La vita è un mare in tempesta ma quando accendi la televisione su questa serie i problemi si risolvono. E si capisce che c’è una seconda possibilità per tutti”.
“E’ vero – conferma la Chillemi – Non tutti hanno la possibilità di avere qualcuno che si dedica a loro e, a volte, nemmeno lo vogliono. Noi raccontiamo proprio questo: com’è diverso guardare la vita e affrontare i problemi con qualcuno accanto. Magari il problema non cambia ma il modo di guardarlo sì”. Scifoni riprende: “Le ospiti della nostra casa-famiglia non sono mai state nella mente di qualcuno. San Giovanni Paolo II aveva trasformato la frase di Cartesio ‘Cogito, ergo sum’, cioè ‘Penso, dunque sonò, in ‘Cogitor, ergo sum’, cioè ‘Sono pensato, dunque sonò. Penso che questo riassuma perfettamente il senso di questa serie”.
Che Dio ci aiuti è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. La regia è di Francesco Vicario. Nel cast ci sono anche Bianca Panconi, Ambrosia Caldarelli, Tommaso Donadoni e Ludovica Ciaschetti.
foto: ufficio stampa Rai
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