BOLOGNA (ITALPRESS) – Un tratto di via Emilia tra i torrenti Lavino e Ghironda, all’interno del bacino del Reno. E’ ad Anzola dell’Emilia che si è svolto un nuovo sopralluogo sui luoghi più colpiti dal maltempo di questi mesi da parte del presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presente anche Paolo Iovino, sindaco della città il cui territorio era finito sott’acqua in più parti nello scorso mese di ottobre, dopo l’eccezionale evento di piena causato da piogge particolarmente intense. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile è intervenuta tempestivamente con cantieri di somma urgenza, ripristinando in tempi brevi le condizioni originali degli argini dei due torrenti, Lavino e Ghironda. Nel territorio scorre anche il rio Cavanella, di competenza però del Consorzio della Bonifica Renana.
Un’area, quella del bacino del Reno, e in particolare del sistema Reno-Samoggia, caratterizzata da un elevato livello di criticità idraulica: questo sia per la pericolosità delle piene che si sommano alla confluenza dei due corsi d’acqua, sia per l’entità e la vulnerabilità degli elementi – abitati, insediamenti produttivi, strade, infrastrutture – esposti a possibili sormonti degli argini. “La situazione è molto complessa, ne siamo tutti consapevoli. Servono interventi strutturali, che lo stesso Piano di bacino già prevede- hanno sottolineato de Pascale e Rontini-. Parliamo delle casse di espansione per il Lavino e per il Ghironda, nel territorio di Zola Predosa, che porteranno beneficio anche al territorio di Anzola. La cassa di espansione per il Ghironda a Ponte Ronca è già progettata, siamo in fase di esproprio. Il primo lotto, già finanziato, verrà cantierizzato entro l’estate”.
“Mi ha fatto molto piacere che sia la sottosegretaria che il presidente siano venuti ad Anzola- ha commentato il sindaco Iovino-. Abbiamo così visitato tutta la zona allagata di Lavino, a causa della rottura dell’argine, poi un’altra area da cui l’acqua ha raggiunto il centro della città e diverse attività produttive. Abbiamo illustrato la situazione durante l’alluvione, gli interventi messi immediatamente in atto e quanto abbiamo fatto successivamente incontrando Regione, Bonifica, Hera e tutti gli enti coinvolti”.
foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna
(ITALPRESS).