CATANZARO (ITALPRESS) – Un nuovo centro dedicato alla diagnostica e alla riabilitazione neurologica all’interno dei locali dell’ex Villa Bianca di Catanzaro. Sono stati inaugurati i locali dell’Istituto di Bioimmagini e Sistemi Biologici Complessi del Cnr, all’interno dei quali sono stati allocate strumentazioni con tecnologie digitali e di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di coniugare assistenza e ricerca avanzata nel campo della cura e prognosi delle malattie neurologiche. A tenere a battesimo la nuova sede è stato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha parlato di “un momento importante soprattutto perchè qui è stata trasferita una delle risonanze più performanti, che prima era utilizzata soltanto a scopi di ricerca, e oggi è restituita ai calabresi e alla città di Catanzaro anche per scopi assistenziali. Questo grazie alla collaborazione tra la Regione, l’azienda ospedaliero-universitaria Dulbecco e il Consiglio nazionale delle Ricerche e per impulso di Giuseppe Profiti, il compianto commissario di Azienda Zero che ha iniziato questo percorso con il Cnr e alla cui memoria sono stati intitolati i locali”.
Occhiuto ha aggiunto che “iniziative come queste servono a migliorare la qualità assistenziale, a Catanzaro l’integrazione tra aziende ospedaliere è complicata come ogni riforma, ma sono soddisfatto della sintonia con l’Università da cui mi aspetto sempre di più per mantenere sempre livelli di eccellenza. La sanità in questa regione è stata segnata da anni di commissariamento, stiamo lavorando per recuperare forza e determinazione”.
La presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Maria Chiara Carrozza, ha rimarcato che “la Calabria ha tutto il diritto di avere dei progetti clinici che siano basati su una ricerca d’eccellenza. Abbiamo iniziato un percorso di ricostruzione, ma anche di rilancio, con la volontà di dare un orizzonte proiettato verso il futuro. Un bell’esempio di collaborazione tra istituzioni nell’interesse dei cittadini che auspichiamo possa diventare un modello, basato sulle conoscenze e l’esperienza, che poi il Cnr a livello nazionale potrà sviluppare anche su altri territori”.
In particolare, il nuovo centro ospita anche la Risonanza Magnetica Nucleare ad alto campo 3 Tesla, tra le più avanzate nel suo genere, utilizzata per lo studio delle malattie cerebrovascolari e che potrà essere impiegata anche per soddisfare la domanda di assistenza. Un importante traguardo raggiunto anche per il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria Dulbecco di Catanzaro, Simona Carbone, che ha sottolineato l’ambizione di “posizionarsi su un panorama ultra regionale investendo su specifici ambiti”.
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